Un grave attacco informatico ha colpito il cuore del sistema delle banche in Iran, mettendo fuori uso gli sportelli bancomat della Sepah Bank, uno degli istituti finanziari più importanti del Paese.
Iran, l’esercito annuncia un’intensificazione degli attacchi contro Israele
Il comandante delle forze terrestri iraniane, generale di brigata Kioumars Heidari, ha affermato – secondo quanto riportato dall’agenzia Tasnim – che i recenti attacchi condotti dall’Iran avrebbero causato gravi danni a infrastrutture civili e militari nelle città israeliane di Tel Aviv e Haifa.
Heidari ha inoltre indicato che Teheran avrebbe avviato una nuova fase offensiva, caratterizzata dall’impiego di armamenti moderni e tecnologicamente avanzati. Stando alle sue dichiarazioni, l’escalation sarebbe destinata a intensificarsi nelle prossime ore, con operazioni ancora più estese e distruttive.
Iran, attacco alle banche: sportelli bancomat fuori uso
Secondo quanto riportato dall’emittente israeliana Channel 11, un massiccio attacco cibernetico avrebbe preso di mira diverse istituzioni finanziarie iraniane. Tra le più colpite figura la Sepah Bank, uno degli istituti pubblici più antichi e rilevanti del Paese. Fonti iraniane segnalano che i sistemi informatici della banca sarebbero stati compromessi in modo grave, con la cancellazione completa dei database e il blocco totale degli sportelli automatici, impedendo ai clienti qualsiasi operazione di prelievo.
Il sito di opposizione Iran International riferisce che l’azione è stata rivendicata dal gruppo di hacker noto come Predatory Sparrow, che ha dichiarato di aver condotto l’attacco con l’obiettivo di compromettere la banca, accusata di stretti legami con i Guardiani della Rivoluzione Islamica.
“La Bank Sepah è un istituto che ha aggirato le sanzioni internazionali e ha utilizzato il denaro del popolo iraniano per finanziare i terroristi affiliati al regime, il suo programma di missili balistici e il suo programma nucleare militare”, si legge in un post del gruppo pubblicato su X.
Anche l’agenzia iraniana Fars ha confermato l’incidente, parlando di un attacco informatico su larga scala che avrebbe interrotto i servizi digitali della principale banca del Paese.