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Israele uccide tre dei suoi figli ma il leader Hamas non cede: "Non cambieremo posizione"

Ismail Haniyeh leader Hamas

Dopo la conferma da parte di Israele dell'uccisione di tre dei suoi figli Ismail Haniyeh, il leader di Hamas, è recentemente apparso in video per rilasciare alcune dichiarazioni su quanto avvenuto, confermando al sua volontà di non arrendersi.

Israele ha confermato di aver colpito nella giornata di ieri l’automobile su cui viaggiavano tre dei figli di Ismail Haniyeh. Una notizia che il leader di Hamas ha ricevuto rimanendo impassibile, come è stato mostrato da alcuni video condivisi dai media di Stato iraniani, e sottolineando la sua intenzione di non arrendersi.

Hamas non cambia posizione

Ismail Haniyeh è rimasto impassibile davanti alla notizia della morte di tre dei suoi figli per mano di Israele. Lo rivela un video condiviso dai media di Stato iraniani dove il leader di Hamas, in esilio a Qatar, si limita a ringraziare il suo dio.

È solo in seguito, tramite un’intervista telefonica rilasciata ad Al Jazeera, che il leader ha modo di parlare di quanto avvenuto, dichiarando inizialmente “Grazie a Dio per averci fatto grazia dell’onore del loro martirio“.

Ha poi continuato sottolineando la sua intenzione di andare avanti e che quanto avvenuto non cambierà nemmeno di un passo la posizione sua e di Hamas. Ha poi aggiunto che per lui il sangue dei suoi figli non vale più di quello del suo popolo.

L’attacco di Israele

Stando a quanto condiviso da Israele, i tre figli di Haniyeh erano a bordo di un’automobile insieme a quattro nipoti del leader di Hamas, tre donne e un uomo. Un attacco che è stato portato avanti perché secondo il governo israeliano, i tre figli erano miliziani dell’organizzazione e stavano svolgendo delle attività di terrorismo non meglio specificate.

A quanto pare il gruppo sarebbe stato colpito nella zona di Shati a Gaza e la morte è stata confermata sia dai servizi segreti israeliani che da Hamas.