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Vertice dei volenterosi senza l'Italia: Giorgia Meloni spiega le ragioni della decisione

Giorgia Meloni vertice volenterosi

Presente in Albania, Giorgia Meloni ha scelto di non partecipare al vertice dei “volenterosi” a Tirana, spiegandone in seguito le ragioni.

L’assenza dell’Italia al vertice dei cosiddetti “volenterosi”, svoltosi a margine dell’incontro della Comunità Politica Europea a Tirana, ha sollevato interrogativi e polemiche. Nonostante la presenza della premier Giorgia Meloni in Albania, il governo italiano ha deciso di non partecipare a questo formato ristretto tra leader europei e occidentali, tra cui Macron, Merz, Starmer, Tusk, Zelensky e, da remoto, Donald Trump.

Una scelta che la presidente del Consiglio ha prontamente commentato.

Italia assente al vertice dei volenterosi: le polemiche

Le opposizioni italiane hanno criticato duramente la mancata partecipazione del governo Meloni. Matteo Renzi ha parlato di una scelta che rappresenterebbe un isolamento politico per l’Italia, definendola un grave passo indietro per il prestigio del Paese. Anche l’eurodeputato Sandro Gozi ha espresso perplessità, ironizzando sull’assenza della premier durante un vertice che ha riunito i principali leader europei e occidentali: “Chi l’ha vista? I leader si riuniscono e Meloni scompare.”

Nel frattempo, al vertice si è discusso anche della risposta di Mosca alla proposta di una tregua di 30 giorni, avanzata dalla coalizione occidentale e dagli Stati Uniti. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha respinto le condizioni poste dall’Europa, adottando toni che lascerebbero intravedere uno spiraglio di dialogo. Il piano include, in caso di rifiuto russo, l’inasprimento delle sanzioni e l’utilizzo dei beni congelati appartenenti a Mosca.

Italia assente al vertice dei volenterosi: Giorgia Meloni spiega il motivo

Rispetto alla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina, io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte: l’Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità“, ha affermato in un punto stampa.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha spiegato che la sua scelta è stata dettata da una questione di chiarezza, invitando anche l’opposizione a mostrare la stessa coerenza. Ha sottolineato che non si può chiedere all’Italia di partecipare a certi formati solo per fare una foto e poi dire di no all’invio di truppe in Ucraina, perché bisogna essere seri, e lei si considera una persona seria.

“Dopodiché, l’Italia che ha sostenuto l’Ucraina e continua a farlo, continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutti gli altri format e iniziative. Su questa iniziativa specifica non abbiamo dato la nostra disponibilità, spero di essere stata ancora una volta molto chiara“, ha concluso.