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È morto a 40 anni Jesto, nome d’arte di Justin Yamanouchi. A darne notizia è stato il fratello, attraverso un post sui social. Tra i primi a ricordarlo pubblicamente, Fedez, che gli ha dedicato un messaggio commosso.
Addio a Jesto: chi era il rapper
Jesto è stato uno dei volti più eclettici e anticonvenzionali della scena rap italiana.
Nato da una famiglia profondamente legata all’arte – figlio del cantautore romano Stefano Rosso e della giornalista Teresa Piazza – ha saputo fondere nella sua musica il cantautorato impegnato con l’irriverenza tipica del freestyle. Il cognome Yamanouchi gli derivava dal nonno giapponese Haruhiko, attore, completando un patrimonio culturale eterogeneo che ha sempre rivendicato con orgoglio. Fin da giovanissimo, si era imposto all’attenzione del pubblico nelle battle del 2theBeat.
Con una discografia ricca di lavori diventati riferimento per molti appassionati — tra cui Il mio primo e ultimo disco (2005), Estremo (2008), Il Jesto senso (2010) e Buongiorno Italia (2018) — Jesto ha rappresentato una voce fuori dal coro, libera, a tratti provocatoria, sempre attenta al contenuto.
Le sue collaborazioni spaziano da Gemitaiz e Rancore a Mondo Marcio, Nayt e Clementino, testimonianza della sua rilevanza trasversale nel panorama rap.
Addio a Jesto: il rapper romano muore a 40 anni
Nella notte del 31 luglio 2025, Jesto si è spento a 40 anni. A darne notizia è stato il fratello materno, il rapper e attore Taiyo Yamanouchi, noto anche come Hyst.
“Nella notte del 31 di luglio ci lascia Justin Jesto Rossi Yamanouchi. Astro del Rap italiano e uomo di immensa levatura spirituale.
Non si dica che lascia in vuoto, perché non è così. Lascia invece un’eredità di valore incalcolabile ed uno slancio all’elevazione morale e spirituale che le anime affini sapranno cogliere e sfruttare. Ora e per sempre “È JESTO!”.
I funerali si terranno martedì 5 agosto, in forma privata, presso la chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma. Sebbene la cerimonia sarà riservata ai familiari, è probabile che la piazza si riempia di amici, fan e colleghi pronti a rendergli omaggio.
Tra i primi a ricordarlo pubblicamente, Fedez lo ha definito una “leggenda del rap vero”, a testimonianza del segno indelebile che Jesto ha lasciato anche in chi, pur avendo preso strade artistiche differenti, lo ha sempre considerato un punto di riferimento. La sua scomparsa non chiude un capitolo, ma apre alla riflessione su un artista che ha scelto di restare autentico.
“14 anni fa partecipavo al mio primo 2thebeat in cui gareggiava anche Jesto, vederlo fare freestyle mi ha fatto capire cosa significasse avere carisma sul palco. Un punto di riferimento per il movimento in un’epoca in cui si rappava solo per la fotta e la passione. Riposa in pace leggenda del rap (quello vero)”.