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L'eredità di Ratzinger che "scotta": in cinque potrebbero rifiutarla

Un momento della cerimonia funebre per papa Ratzinger

L'eredità di Ratzinger che "scotta": in cinque potrebbero rifiutarla ed i motivi sono molto seri perché legati ai "fatti" di Monaco

L’eredità di Joseph Ratzinger “scotta” e lo fa al punto tale che per alcuni media in cinque potrebbero rifiutarla. Il lascito del pontefice emerito è gravato da una vicenda giudiziaria sulla pedofilia di un prete e quella vicenda le cui nubi si erano addensate sull’ultimo periodo della vita di Ratzinger potrebbe diventare il distinguo fra un assenso o un rifiuto davanti al notaio.

L’eredità di Ratzinger che “scotta”

Il Corriere della Sera spiega che ci sono cinque tra cugini e cugine ancora in vita, tutte persone che potrebbero dividersi l’eredità liquida di Joseph Ratzinger. La stessa risulta depositata in un conto bancario. Ma perché potrebbero non accettarla? Perché rischierebbero “di essere coinvolti in una causa di risarcimento danni intentata in Germania contro Benedetto XVI”. Quel procedimento chiede i danni a seguito dell’accusa contro Ratzinger di non essere intervenuto contro un prete pedofilo. Il presunto fatto reato, smentito sempre dal diretto interessato, sarebbe avvenuto quand’era arcivescovo di Monaco, dal 1977 al 1982.

Monsignor Georg esecutore testamentario

L’arcivescovo Georg Gänswein ha svelato l’esistenza dei cinque possibili beneficiari durante una Messa celebrata a Roma in ricordo di Ratzinger. Ha detto monsignor Georg: “Pensavo fossero due, è stata una sorpresa anche per me”. Effettivamente il ramo materno della famiglia del papa emerito è numeroso ed include parenti remoti dall’Australia all’Alto Adige. Gänswein è l’esecutore testamentario ed ha spiegato che l’eredità consiste in “ciò che può essere ancora presente nel conto”, non ha parlato di somme precise ma ha spiegato che comunque “non comprende né gli effetti personali né, soprattutto, i diritti di autore dei libri di Ratzinger-Benedetto XVI che rimarranno al Vaticano”.