> > La Cina è stato il maggiore esportatore di auto nel 2023: superato il Giappone

La Cina è stato il maggiore esportatore di auto nel 2023: superato il Giappone

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Secondo i report la Cina ha detronizzato Tokyo come primo esportatore mondiale di auto nel 2023, raggiungendo livelli record

La China Association of Automobile Manufacturers (Caam) ha confermato che nell’anno appena concluso Pechino si è attestata come principale esportatore di auto in tutto il mondo, con circa 4,91 milioni di veicoli.

Cina, maggiore esportatore di auto nel 2023

Il più grande mercato automobilistico mondiale è diventato anche il primo esportatore, per la prima volta nel 2023, con un incremento di circa il 62%. Secondo il bilancio dell’associazione, le esportazioni totali della Cina hanno raggiunto un valore di circa 102 miliardi di dollari. La Japan Automobile Manufacturers Association (Jama) ha invece dichiarato che il Giappone ha esportato un totale di 4,42 milioni di macchine. Il mercato automobilistico cinese ha raggiunto cifre record soprattutto grazie alla forza dei veicoli elettrici, con un importante aumento su base annua del 57%. Un veicolo su tre è quindi completamente elettrico. BYD ha superato Tesla come primo venditore di veicoli elettrici al mondo nel quarto trimestre. I dati si basano prevalentemente sulle vendite in Cina.

La preoccupazione dei mercati mondali

A settembre, la Commissione europea ha avviato un’indagine sui veicoli elettrici di produzione cinese per le sovvenzioni di cui potrebbero aver beneficiato. Pechino tuttavia ha bollato l’inchiesta come “protezionistica“. Il mese scorso il Wall Street Journal ha raccontato che l’amministrazione Biden sta discutendo della possibilità di aumentare i dazi su alcuni prodotti cinesi, tra cui i veicoli elettrici negli Stati Uniti. Nel 2023 in Cina le vendite di veicoli completamente elettrici sono aumentate del 20,8%, dopo un ulteriore balzo del 74,2% nel 2022. Le plug-in hybrid, più accessibili economicamente, invece sono cresciute dell’82,5% l’anno scorso dopo un’impennata del 160,5% l’anno precedente. Gli analisti prevedono che i marchi nazionali aumenteranno ulteriormente fino a raggiungere il 63% nel 2024.