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La Corte Costituzionale 'boccia' il ricorso di De Magistris: la Legge Severino è costituzionale

De Magistris

La Corte Costituzionale ha bocciato il ricorso presentato dal sindaco di Napoli, De Magistris, in merito alla presunta incostituzionalità della Legge Severino, giudicandolo infondato, con particolare riferimento a quella parte del testo normativo che sospende gli amministratori locali condannati,an...

La Corte Costituzionale ha bocciato il ricorso presentato dal sindaco di Napoli, De Magistris, in merito alla presunta incostituzionalità della Legge Severino, giudicandolo infondato, con particolare riferimento a quella parte del testo normativo che sospende gli amministratori locali condannati,anche solo in primo grado, per determinati reati.

Adesso il sindaco partenopeo, ex magistrato, potrebbe essere costretto a vedersi nuovamente sospesa la propria carica di primo cittadino a causa della condanna subita in primo grado per abuso d’ufficio, nell’inchiesta denominata ‘Why Not‘ quando De Magistris era ancora magistrato. Tutto dipenderà dal verdetto della Corte d’Appello, che deciderà se confermare la sentenza di primo grado o sconfessarla.

E’ possibile che il primo cittadino partenopeo, nel processo d’appello che sta per prendere il via, deciderà di avvalersi della prescrizione per salvare la propria carica di sindaco, una ipotesi che inizialmente De Magistris avrebbe scartato, ma che adesso, dopo la sentenza della Consulta potrebbe vederlo assolto con certezza.

Anche l’attuale sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, dopo la sentenza della Consulta, è a rischio sospensione. I suoi ricorsi contro la Legge Severino, potrebbero nuovamente imbattersi in una decisione avversa della Consulta, e quindi determinarne la nuova sospensione. Anche De Luca venne condannato per il reato di abuso d’ufficio, ricevuta prima di diventare sindaco di Salerno. In quella occasione la candidatura di De Luca suscitò un aspro dibattito in seno al Partito Democratico, che lo candidò a primo cittadino, grazie anche alla ferma presa di posizione del premier Renzi che puntò i piedi.

Intanto De Magistris avrebbe deciso, per il momento, di non commentare la sentenza della Consulta, e con i suoi legali sta valutando il da farsi. L’unico a prendere la parola in merito è l’ex governatore della Campania Caldoro, che avrebbe ipotizzato nei prossimi giorni, per il Comune di Napoli un periodo di ‘vuoto e caos istituzionale per il Comune di Napoli e la Regione Campania‘.