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La moglie di Weinstein parla per la prima volta

la moglie di Weinstein si racconta

Per la prima volta dopo lo scandalo, Georgina Chapman, la moglie di Weinstein, racconta quale fu la sua reazione.

Per la prima volta Georgina Chapman, la moglie del produttore cinematografico americano Harvey Weinstein, si pronuncia riguardo a quanto accaduto in questi ultimi mesi. La dolce metà del regista, confessa tutto a Vogue Magazine, raccontando precisamente qual’è stata la sua reazione nel leggere gli articoli pubblicati sui più importanti giornali come il New York Times o il New Yorker: “Mi girava la testa. Tutto era reso più difficile, la vicenda raccontata nel primo articolo risaliva a un periodo in cui ancora non ci frequentavamo quindi non ero in grado di giudicare. Poi però le storie si sono moltiplicate e ho capito che non si era trattato di un episodio isolato”.

Il periodo buio della moglie di Weinstein

Sono più di settanta le donne che negli ultimi 30 anni hanno denunciato di molestie sessuali il re di Hollywood, che peraltro smentisce la maggior parte delle accuse, considerandole palesemente false. Tuttavia, l’inchiesta pubblicata dal giornale ci ha messo poco a diffondersi in tutto il mondo e a mettere sotto cattiva luce proprio colui che è sempre stato così stimato e apprezzato. Così, il giorno stesso della pubblicazione, nonostante sono stati sposati da dieci anni e hanno avuto due figli, Georgina Chapman ha preso la difficile decisione di separarsi dal presunto molestatore. Leggere il nome del marito nei titoli di tutti i giornali certo non dev’essere stato facile, e infatti la stilista ha vissuto malissimo questo ultimo periodo, raccontando di essere arrivata addirittura a perdere cinque chili in dieci giorni, oltre che aver sofferto costantemente di giramenti di testa.

La carriera da stilista a rischio

Inoltre, lo scandalo, ha avuto delle ricadute anche nella vita professionale della 42enne inglese. Infatti, Georgina Chapman, è la stilista del celebre brand d’alta moda “Marchessa”, fondato insieme alla collega Keren Craig, e seppur i suoi abiti siano sempre stati apprezzati e indossati con soddisfazione dalle star negli eventi più importanti, negli ultimi mesi è stato il primo marchio scartato dalle dive, che si rifiutano di indossare i suoi abiti, come se a prendere ago e filo fosse stato proprio Weinstein. Per questo Scarlett Johansson, è stata sommersa dalle critiche sui social network, semplicemente per aver indossato un abito firmato “Marchessa”. Una reazione che l’attrice ha considerato ingiustificata, in quanto ignora il motivo di dover totalmente escludere un brand creato peraltro da due stimabili donne, che non fanno altro che abiti di notevole qualità.

La moglie di Weinstein, confessa di essersi sentita troppo umiliata, era a pezzi e durante questi mesi ha preferito, anche per rispetto al pubblico, rimanere dietro le quinte, in silenzio. Infondo, tutto ciò che è accaduto, è stato come una secchiata di acqua fredda in testa: la fashion designer ha ammesso di esser stata troppo ingenua nel non aver mai preso in considerazione che tale questione potesse prima o poi venire alla luce. Tuttavia, finalmente ha trovato anch’essa il coraggio di esprimersi, e non sembra voler tornare indietro: al momento le pratiche del divorzio sono ancora in corso.