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La pericardite è una patologia, che nell’era dei vaccini anti-Covid e dei relativi possibili effetti collaterali del siero, si sente nominare spesso, in pochi la conoscono.
In quest’articolo ci occuperemo di spiegarvi che cos’è la pericardite, quali sono i sintomi con cui può insorgere e quali possono essere le cause scatenanti.
Pericardite: che cos’è?
La pericardite è una patologia caratterizzata da un’infiammazione del pericardio, ossia di quella membrana che avvolge, sostiene e protegge il cuore, una struttura che presenta una caratteristica forma a sacco, che contiene il cuore.
Il pericardio, nello specifico, dal punto di vista strutturale è formato da due membrane separate da un sottilissimo strato di liquido. Le cause scatenanti di quest’infiammazione possono essere molteplici e quasi sempre un’accurata diagnosi è sempre il primo importante passo per l’esecuzione di una terapia efficace.
Pericardite: sintomi e possibili cause scatenanti
La pericardite può emergere con alcuni sintomi tipici della patologia, uno dei più frequenti è certamente il dolore localizzato al petto o dietro lo sterno, che talvolta può irradiarsi anche al collo, al braccio sinistro, al dorso e raramente anche all’addome. L’intensità del dolore, nella comparsa dei primi sintomi della pericardite può essere molto intensa o poco percettibile.
Generalmente però, la pericardite insorge con un dolore acuto, somigliante ad una pugnalata, che può peggiorare e inasprirsi con l’atto dell’inspirare, con il tossire oppure con la deglutizione.
Tra le cause che possono provocare e scatenare la pericardite ci sono certamente le infezioni virali, ma anche disturbi metabolici, recentemente si è anche parlato di una correlazione con il vaccino anti-Covid.
Pericardite come effetto collaterale del vaccino anti-Covid: cosa sappiamo?
Nell’era di Covid-19 e dei vaccini messi in campo per combatterlo, la pericardite ha fatto la sua recente comparsa come possibile effetto collaterale riscontrato da alcuni soggetti che si sono sottoposti a vaccinazione. Nello specifico ecco cosa ha dichiarato l’Agenzia Italiana del Farmaco a riguardo:
“Dopo la vaccinazione con i vaccini mRNA anticovid Comirnaty e Spikevax sono stati osservati casi molto rari di miocardite e pericardite“
Il riferimento principale di Aifa è rivolto ai vaccini anti-Covid prodotti da Pfizer e Moderna, ecco quanto riportato dal rapporto stilato a riguardo:
“I casi si sono verificati principalmente nei 14 giorni successivi alla vaccinazione, più spesso dopo la seconda dose e nei giovani di sesso maschile.
I dati a disposizione suggeriscono che il decorso della miocardite e pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale”.