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La storia dell'abito ad impero

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Una versione dell'abito a vita alta era già popolare in tutta Europa alla fine del 1700, influenzata dallo stile greco e romano classico. Nel periodo di Napoleone Bonaparte, cioè all'inizio del 1800, questo abito era conosciuto come abito ad impero ed era la moda della Reggenza. Nei libri di Jane...

Una versione dell’abito a vita alta era già popolare in tutta Europa alla fine del 1700, influenzata dallo stile greco e romano classico. Nel periodo di Napoleone Bonaparte, cioè all’inizio del 1800, questo abito era conosciuto come abito ad impero ed era la moda della Reggenza. Nei libri di Jane Austen si possono trovare ad esempio molti stili di abito ad impero.

Influenze classiche

Intorno al 1794 le donne cominciaronoi ad adottare uno stile che ricordava il periodo della Grecia e della Roma classiche. La vita diventava sempre più alta fino ad arrivare sotto il seno, mentre la gonna arrivava fino a terra, facendo sembrare la silhouette più lunga e sottile. Le maniche erano lunghe e strette oppure a tre quarti o ancora corte e a sbuffo.

Influenze francesi

Gli abiti di broccato e le parrucche dell’Inghilterra del 1700 lasciavano spazio agli abiti a vita alta che erano indossati senza un corsetto o una sottoveste. Quando Napoleone si dichiarò imperatore, questo stile di abito divenne noto come ‘ad impero’. Questi vestiti sembravano quasi una lunga camcia da notte con scollatura abbastanza pronunciata.

La Reggenza

Per tutto il periodo della Reggenza, dal tardo ‘700 fino al 1820 l’abito ad impero fu molto popolare. Durante il giorno le donne lo indossavvano leggero, di mussolina, anche d’inverno, mentre di sera i tessuti erano vellutati o satinati e piuttosto scollati. Alcuni erano adornati con trine e fronzoli dello stesso materiale. Secondo Joanna Richardson in ‘The Regency’, i sarti cominciarono a usare decorazioni di diversi colori e tessuti nel 1812.

Stile francese e stile inglese

Dopo la prima abdicazione di Napoleone in Francia, le donne inglesi cominciarono ad andare a Parigi, dove la moda era cambiata rapidamente. Le donne francesi vestivano ancora di bianco ma la gonna adesso si allargava leggermente verso l’orlo. Le inglesi avevano uno stile più romantico, con le maniche a sbuffo di tipo elisabettiano ma presto adottarono lo stile francese. Alla fine delle guerre napoleoniche la vita salì ancora di più, con la gonna che cadeva diritta alle caviglie.

Lo stile del diciannovesimo secolo

Dall’800 fino al 1850 gli abiti femminili furono poco elaborati, fatti di materiali leggeri, con scolli profondi e vita ad impero. Sulle spalle si portavano degli scialli, mentre, non essendoci le borse, le donne portavano dei secchielli a rete o piccole sacche. Qualche volta portavano un mantello di pelliccia, un soprabito, a volte più corto per far spuntare l’abito bianco da sotto. Il bianco era appunto il colore più usato ma verso il 1814 spuntarono anche i colori tenui, tipo pastello.

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