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Lady Diana, l'indiscrezione a molti anni dalla scomparsa: "L'ho vista poco prima che morisse"

Lady Diana

Sami Nair, ex consigliere del ministro degli interni francese, ha confessato dei retroscena sulla morte di Lady Diana.

Sami Nair, filosofo e politologo che ricopriva la carica di consigliere del ministro degli Interni francese (Jean-Pierre Chevènement) quando Lady Diana morì, ha svelato alcuni retroscena inediti sulla sua scomparsa.

Lady Diana: l’indiscrezione sulla morte

Era il 31 agosto 1997 quando Lady Diana trovò tragicamente la morte nel Pont de L’Alma di Parigi insieme a quello che all’epoca era il suo compagno, Dodi Al Fayed. A 25anni di distanza dalla tragedia, il politologo Sami Nair, all’epoca consigliare del ministro degli interni francese, ha confessato di essersi precipitato in ospedale negli istanti immediatamente successivi all’incidente e di aver visto il volto della compianta principessa. “Le toccai il volto. Aveva un viso d’angelo. L’angelo della morte, pensai. Era bellissima, nonostante stesse morendo. Era molto pallida. Bionda”, ha dichiarato. La principessa arrivò in ospedale ancora viva ma le sue condizioni furono dichiarate subito disperate.

Lady Diana: le ultime parole

Anche il capo dei vigili che per primo arrivo nel ponte dell’Alma, Xavier Gourmelon, ha svelato alcuni retroscena inediti sull’incidente. L’uomo ha dichiarato che avrebbe sentito Diana proferire le sue ultime parole. “Sono stato con lei dentro l’auto, le ho tenuto la mano in attesa dell’ambulanza, io non mi ero neppure accorto che si trattava della principessa, me lo hanno fatto notare dopo. Ricordo che mi disse “Oh mio Dio, cosa è successo”, io provai a calmarla”, ha dichiarato.

Lady Diana: la scomparsa

La morte di Lady Diana lasciò l’intero mondo sotto shock e per settimane si sono susseguiti omaggi e ricordi in onore della Principessa triste. All’epoca fece molto discutere il comportamento della Royal Family che, trovandosi difronte ad un evento del tutto inaspettato (Diana all’epoca non era più membro della Corona visto che aveva divorziato ufficialmente dal Principe Carlo), gestì la morte di Diana con estremo riserbo e – secondo molti – senza dare risonanza e la giusta considerazione alla vicenda. La principessa aveva solamente 36 anni quando morì insieme al suo compagno, Dodi Al Fayed, e all’autista che era in macchina con loro. L’unico ad essersi salvato dal tragico incidente fu la guardia del corpo di Dodi, Trevor Rees-Jones, che in seguito ha raccontato:

“Era pieno di paparazzi. Così Paul, l’autista , vice capo della sicurezza dell’Hotel Ritz, suggerì di partire alla svelta e io andai con loro ovviamente. Con Dodi e Diana. Eravamo seguiti da tantissime auto piene di fotografi. L’ultima cosa che ricordo è che stavamo salendo in macchina, davanti al Ritz. Poi, altri flash: ricordo di essermi fermato al semaforo e di aver visto una motocicletta sul lato destro della macchina. Non sono sicuro degli altri veicoli, ma posso ricordare questa moto molto chiaramente”.