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Alluvione Marche, la regione chiede lo stato di emergenza

vigili del fuoco

Il governatore Francesco Acquaroli chiede lo stato di emergenza dopo l'alluvione nelle Marche: la lettera al ministro Nello Musumeci e al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio

Le Marche seguono la vicina Emilia-Romagna nelle vicende catastrofiche innescate dalle incessanti piogge degli ultimi giorni. Dopo l’alluvione a Pesaro, il governatore Francesco Acquaroli chiede lo stato di emergenza per la regione.

La lettera a Musumeci e al capo della Protezione civile

Nel pomeriggio di oggi, giovedì 18 maggio 2023, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha effettuato la richiesta attraverso una lettera al ministro della Protezione civile Nello Musumeci e al capo della stessa Fabrizio Curcio. Si legge nel testo: «L’ondata di maltempo che ha interessato l’intero territorio della Regione Marche a partire dal giorno 16 maggio 2023 ha causato ingenti danni. Gli eccezionali nubifragi che si sono prolungati per più giorni hanno interessato la porzione centro-settentrionale del territorio regionale nella fase iniziale, con particolare riferimento alle province di Pesaro-Urbino e Ancona, per poi coinvolgere la restante parte centro-meridionale della regione in particolare le province di Macerata e Fermo». E continuando: «Si segnalano numerose strade e infrastrutture interrotte o inagibili, completamente divelte dalla furia del maltempo, numerosi e importanti fenomeni franosi e smottamenti, esondazione di fiumi fossi e torrenti, rotture di argini fluviali, allagamenti diffusi che hanno interessato anche case ed attività produttive e commerciali».

Una situazione extra ordinaria

In conclusione della lettera, il governatore ha sottolineato che «le conseguenze e le ripercussioni sul territorio sono state tali da dover richiedere risorse e poteri straordinari di cui all’articolo 24 D.Lgs. 1/2018» riservandosi di inviare, non appena disponibile, una prima ricognizione del danneggiamento corredata di tutta la documentazione necessaria già in fase di predisposizione.