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Milano, le vittime dell'infettivologo che si fingeva ginecologo: "Mi diceva che ero la sua schiava"

Medico

Il racconto delle vittime di Marco D'Annunzio, un infettivologo di Milano che fingeva di essere ginecologo e abusava delle pazienti.

Le vittime di Marco D’Annunzio, infettivologo di Milano che fingeva di essere un ginecologo e abusava delle pazienti, hanno raccontato nei dettagli quello che è accaduto. 

Milano, le vittime dell’infettivologo che si fingeva ginecologo: “Mi diceva che ero la sua schiava”

Marco D’Annunzio, 43 anni, infettivologo di Milano finito agli arresti domiciliari lo scorso giugno, fingeva di essere un ginecologo e abusava delle sue pazienti. Creava un rapporto di fiducia e lo sfruttava per commettere violenze. “Mi ha costretta a un rapporto sessuale e mi diceva che ero la sua schiava” ha raccontato una delle vittime, confermando le accuse. Sentite davanti al gip Giulio Fanales durante un incidente probatorio, quattro donne hanno descritto le violenze subite e altre due verranno ascoltate nelle prossime settimane. Si spacciava per un ginecologo e faceva leva sulla vulnerabilità delle pazienti. Gli abusi venivano mascherati da pratiche sanitarie, con visite ginecologiche spesso non necessarie ed esageratamente lunghe e insistenti domande sulla vita sessuale delle pazienti. Le vittime hanno descritto il “disagio” che provavano durante gli incontri e avevano il timore di denunciare per paura di non essere credute. 

Il racconto delle vittime

Avrei voluto colpirlo con un calcio, ma ero paralizzata” ha dichiarato una vittima. “Arrossivo per la profonda vergogna e sudavo freddo” ha aggiunto. Ad una di loro il dottore ha detto di presentarsi nel centro di viale Jenner dopo l’orario di chiusura. Dopo averla fatta spogliare ha cominciato a molestarla e a fare “domande fuori luogo“, ignorandola quando lei lo pregava di fermarsi. Il medico, ad un certo punto, preoccupato che l’addetta alle pulizie potesse notare qualcosa, ha proposto di continuare a casa sua. “Ho approfittato dei pochi minuti in cui lui andava a prendere la macchina per fuggire in bici, pedalando a più non posso. Una volta al sicuro, ho realizzato di avere subito un abuso” ha raccontato una vittima. Quando riusciva ad avere i contatti delle vittime, continuava a molestarle per messaggio. Era riuscito a convincere una delle pazienti a farsi visitare a domicilio, approfittando dell’urgenza che aveva la ragazza di ottenere una diagnosi. Una volta a casa della paziente ha abusato di lei, dicendole “sei la mia schiava“, mentre lei per paura non riusciva a reagire.

Le accuse contro Marco D’Annunzio

Le violenze messe a verbale dalle vittime sarebbero state commesse tra l’agosto 2021 e il febbraio 2022. Grazie all’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, D’Annunzio era stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Negli scorsi mesi sono state raccolte le dichiarazioni di altre pazienti per valutare se ci sono altri casi di molestie. Il gip nell’ordinanza di misura cautelare aveva scritto che il medico avrebbe “agito senza manifestare alcun tipo di scrupolo in merito alla scelta delle vittime, ragazze giovani e il più delle volte psicologicamente fragili“. D’Annunzio avrebbe manifestato “condotte spiccatamente aggressive e prevaricatrici, sia fisiche che psicologiche“, abusando del suo ruolo di sanitario.