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Legge di Bilancio 2024, gli interventi più importanti: Imu, mutui e affitti brevi

Nella prossima manovra di bilancio del governo Meloni, numerose misure hanno a che fare con la casa

Nella prossima manovra di bilancio del governo Meloni, numerose misure hanno a che fare con la casa

La manovra del governo Meloni contiene numerosi interventi sulla casa: è previsto infatti un aumento della cedolare secca, una possibile terza rata aggiuntiva dell’Imu ma anche un nuovo bonus mutui per famiglie numerose. Nessuna proroga per il superbonus 110%, ma rimarrà in vigore il bonus mobili.

La manovra 2024 è ancora in commissione Bilancio al Senato, dove si stanno discutendo tutti gli emendamenti. Si prevede che venga approvata dal Senato il 22 dicembre, per poi completare l’iter alla Camera tra Natale e Capodanno.

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Cedolare secca, la terza rata dell’Imu e i bonus mutui per famiglie numerose

Nella nuova legge di bilancio c’è un aumento della cedolare secca, ma solo per case in affitto breve, per un mese al massimo, e solo per chi mette in affitto più di un immobile. Per la prima casa in affitto la cedolare resterà al 21%, mentre per le successive salirà al 26%.

Per quanto riguarda l’Imu, in alcuni Comuni potrebbe essere necessario versare una rata in più all’inizio dell’anno prossimo. Questo perché le amministrazioni comunali che non avevano ancora rivisto le aliquote Imu ricevono una proroga, potranno pubblicare le aliquote aggiornate entro il 15 gennaio 2024. Nel caso in cui l’Imu da pagare è superiore da quello già versato, sarà necessario pagare il saldo entro il 29 febbraio 2024.

Chi ha più di tre figli e richiede un mutuo per comprare la prima casa potrà avere una garanzia dallo Stato pari all’80% del prestito, a patto che la somma presa in prestito sia almeno l’80% del valore della casa: è quanto inserito nella manovra il governo per agevolare le famiglie numerose. La percentuale salirà all’85% per chi ha quattro figli e al 90% per chi ha cinque o più figli. Saranno considerati solo i figli a carico di età inferiore ai 21 anni e l’importo massimo della garanzia sarà di 250mila euro.

Confermato in parte il bonus mutui per under 36 che vogliono comprare la prima casa: la garanzia è dell’80% e il tetto massimo è fissato a 250mila euro. La garanzia la può ottenere solo chi ha un Isee inferiore ai 40mila euro.

Bonus edilizi e Superbonus 110%

I bonus edilizi che rimarranno in vigore sono: il Sismabonus; il bonus barriere architettoniche; l’Ecobonus e il bonus mobili, anche se in forma ridotta.

Esclusa, invece, la proroga del 110% anche se resta una possibilità dibattuta all’interno della maggiornanza. Quello che è certo è che, al momento, il superbonus scenderà al 70% per tutti quanti.

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