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Scherzi a parte, i vip che hanno censurato il loro video

Scherzi a parte

Scherzi a parte: il direttore Giancarlo Scheri rivela che alcuni vip non hanno firmato la liberatoria per mandare in onda lo scherzo

Venerdì 9 novembre è tornato in prima serata su Canale 5 una nuova e rinnovata edizione di “Scherzi a parte”. Alla conduzione Paolo Bonolis, che in uno studio moderno e all’avanguardia, introduce le beffe con commenti simpatici ed esilaranti prima e dopo i filmati. Innovativi anche gli scherzi, strutturato come vere e proprie narrazioni cinematografiche. Sono caratterizzati dalla presenza di colonne sonore, grafiche, effetti speciali, citazioni da film e serie tv internazionali, passando per diversi generi: sentimentale, grottesco, fantasy, d’azione, crime e black comedy. Il pubblico può seguire il dietro le quinte e tutte le fasi degli scherzi: ideazione, colloqui con i complici, organizzazione, sopralluoghi, inconvenienti incontrati durante il percorso. Così fino alla realizzazione definitiva. Presenti in studio i personaggi protagonisti degli scherzi. Vittime della prima puntata Barbara D’Urso, Ciro Immobile, Amanda Lear, Aurora Ramazzotti e Adriano Pappalardo.

Al via la quattordicesima edizione del divertentissimo programma: il direttore Giancarlo Scheri rivela che alcuni vip non hanno firmato la liberatoria per mandare in onda lo scherzo. Per lo più il motivo risiederebbe nelle reazioni eccessive o in questioni estetiche. Però ha tenuto a precisare: “Per fortuna sono di più gli scherzi riusciti”.

Scherzi a parte, chi ha detto no

Ha detto di no Giancarlo Giannini, che pare essersi infuriato a tal punto da spaccare le telecamere. Stesso responso per l’ex telecronista Sandro Ciotti e anche Adriano Celentano non ha firmato la liberatoria. Il motivo per cui il cantante avrebbe rifiutato di apparire in prima serata su Canale 5 sarebbe da individuare nella microcamera con cui è stato realizzato il suo scherzo. A sua detta, infatti, questa lo avrebbe deformato.

Hanno detto “no” anche Marco Capanna ed Emma Bonino. Stessa decisione per il simpaticissimo Claudio Cecchetto, abituato alla radio ma anche al piccolo schermo. Lo scherzo che lo riguardava vedeva un presunto, carissimo, amico del Cavaliere Silvio Berlusconi rivolgere sferrate critiche nei suoi confronti. Anche Alessandro Benvenuti no ha firmato la liberatoria. Si trovava in un albergo e si è visto costretto a cambiare camera, ma la nuova non era assolutamente confortevole. Questi i vip che hanno detto “no” a Scherzi a parte.

Lo scherzo a Barbara D’Urso

Lo scherzo di Barbara D’Urso andato in onda nella prima puntata di Scherzi a parte condotto da Paolo Bonolis è stato un vero e proprio successo.

La conduttrice napoletana ha mostrato il suo lato umano e materno. Durante il filmato nessuno si era accorto di quel dettaglio legato al figlio minore Emanuele, complice del piano diabolico architettato ai danni della regina dei pomeriggi di anale 5. Questo ha costretto gli autori prima a togliere la clip dalla piattaforma di Mediaset per poi rimetterla modificata.