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Cheese Challenge, sottilette in faccia ai bambini: nuova moda social

Cheese Challenge

Approda sui social la Cheese Challenge. La sfida stavolta è lanciare sul volto dei bambini delle sottilette. Ma piovono anche critiche.

Evidentemente parte del mondo social ha bisogno di continue sfide per divertirsi. Stavolta a farne le spese, per fortuna in maniera innocua, sono i bambini, anche molto piccoli, e gli animali domestici. Approda sul web infatti la Cheese Challenge, che non è pericolosa ma sicuramente poco educativa.

Che cos’è il Cheese Challenge

Dopo i pericolosissimi Condom Snorting Challenge, inspirare preservativi dal naso per farli uscire dalla bocca, Blackout Game, soffocarsi fino a svenire, Tide Pods Challenge, mordere le capsule di detersivo e Bird Box Challenge, camminare o guidare con una benda sugli occhi (imitando ciò che avveniva nel film interpretato da Sandra Bullock) su Twitter impazza il Cheese Challenge.

Come sempre l’origine di questa sfida è alquanto misteriosa. C’è chi riferisce che il tutto sia nato da un video caricato da utente che in poco tempo ha ottenuto 8 milioni di visualizzazioni. In questo filmato si vedrebbe qualcuno lanciare all’improvviso una sottiletta di formaggio sul volto di un bambino di pochi mesi. Uno scherzo che a quanto pare ha fatto impazzire il web.

Il plot è più o meno sempre lo stesso. Bambini, anche molto piccoli, che guardano in direzione dell’adulto il quale lancia sulla faccia del piccolo una sottiletta. Alcune volte a farne le spese sono anche gli animali domestici. Anche se non pericolosa, la Cheese Challenge si è attirata comunque diverse critiche.

Le polemiche

Prima di tutto, c’è chi ricorda che non è affatto bello giocare con il cibo. In secondo luogo, non sempre i bambini rimangono impassibili dopo che la sottiletta gli è piombata in faccia, tanto che alcuni di loro si mettono a piangere disperati mentre in sottofondo si sentono solo risate.

A quanto pare anche cani e gatti non apprezzano troppo lo scherzo (anche se c’è chi non si è fatto sfuggire il bocconcino sceso dal cielo), e ciò ha attirato quindi la polemica di alcuni animalisti.