Lite mortale in Puglia, al via il processo ad un ex pugile con Fabio Giampalmo imputato dell’omicidio di Paolo Caprio avvenuto ad inizio settembre 2021. Il dibattimento è cominciato in queste ore con i passi procedurali di esordio, la costituzione di parte civile dei familiari della vittima e a seguire l’ammissione delle prove.
Lite mortale, processo ad un ex pugile
La Corte d’assise di Bari dovrà emettere sentenza su quanto accaduto fra il 21enne Fabio Giampalmo ed il 40enne Paolo Caprio, imbianchino 40enne di Bitonto. La vittima venne aggredita per futili motivi nella notte tra il 4 e il 5 settembre 2021 all’esterno di una stazione di servizio sulla strada provinciale tra Modugno e Bitonto. Il fascicolo di indagine raccolto dai Carabinieri enuncia i passi salienti: il 40enne era stato colpito ed era caduto, sbattendo la testa sul marciapiede e morendo.
Tra pugni e poi la caduta della vittima
Parti civili ammesse sono la madre, le tre sorelle e la moglie della vittima. L’imputato è detenuto ed è rubricati in atti per un’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dall’aver commesso il fatto “attraverso l’uso di tecniche di combattimento tali da ostacolare la privata difesa”. Giampalmo infatti, che pare avesse piccoli precedenti per droga e furto, era un esperto di boxe e arti marziali.