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Bitonto, rissa per futili motivi in un’area di servizio: una vittima

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Una rissa è scoppiata per futili motivi in un’area di servizio a Bitonto causando una vittima. L’aggressore: “Guardava le nostre donne”.

Un uomo di 40 anni, Paolo Caprio, è deceduto durante una rissa avvenuta presso un’area di servizio situata sulla SP 231 Bitonto-Modugno.

Bitonto, rissa per futili motivi in un’area di servizio: una vittima

Nella notte tra sabato 4 e domenica 5 settembre, intorno alle ore 03:00, un ragazzo di 20 anni identificato come Fabio Giampalmo, originario di Bitonto, in provincia di Bari, ha dato vita a una rissa che ha provocato la morte del 40enne Paolo Caprio. La drammatica vicenda si è consumata in un’area di servizio presente lungo la SP 231 Bitonto-Modugno.

Il 20enne è stato posto in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario aggravato, dopo essersi spontaneamente recato in caserma insieme al suo avvocato difensore.

Sulla base delle informazioni sinora trapelate, pare che all’origine della lite tra Giampalmo e Caprio, avvenuta in presenza di altre persone tra le quali figurano anche conoscenti e amici di entrambi i soggetti coinvolti, vi fosse un futile motivo. Nello specifico, pare che tutto sia scaturito da uno sguardo poco gradito.

Bitonto, rissa per futili motivi in un’area di servizio: il racconto dell’aggressore

In merito all’aggressione, si è espresso il 20enne Fabio Giampalmo che ha raccontato ai carabinieri quanto accaduto: “Mentre stazionavamo sulle panche sotto il gazebo con le nostre mogli, Caprio si è avvicinato per origliare cosa stessimo dicendo e ha guardato in maniera provocatoria le nostre compagne. Notata questa circostanza, io mi sono alzato, gli ho detto testualmente ‘sempre avanti e dietro devi andare? Qual è il problema?’, così dicendo gli ho tirato tre pugni colpendolo al viso, l’ho visto cadere in terra e sbattere la testa sul marciapiede. Non pensando che sarebbe morto sono andato via”.

Inoltre, Giampalmo ha anche riferito di aver notato la vittima avvicinare la sua compagna e le compagne dei suoi amici mentre i rispettivi mariti si allontanavano dalle macchine per entrare nel bar dell’area di servizio e giocare alle slot. In quel frangente, dopo un ulteriore sguardo sgradito, il 20enne avrebbe deciso di uscire dal bar e affrontare Caprio, aggredirlo e andare via con la sua auto. Poche ore dopo la rissa, tuttavia, Giampalmo è venuto a conoscenza del decesso del 40enne: a quel punto, ha contattato l’avvocato e si è recato in caserma per costituirsi.

Rissa per futili motivi in un’area di servizio: il sindaco di Bitonto

In considerazione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, è stato possibile osservare l’aggressore colpire con due pugni al volto la vittima, caduta rovinosamente contro il marciapiede battendo la testa. All’arrivo del 118, è stato rivelato che Paolo Caprio era già deceduto. La salma del 40enne è stata trasferita all’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari presso il quale verrà condotta l’autopsia.

La drammatica vicenda è stata commentata dal sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha postato un messaggio sul suo profilo Facebook: “Bitonto ha già sofferto troppo per sopportare altre tragedie come questa. La vittima ed il presunto aggressore sono molto giovani per non lasciarci altro pensiero. Senza armi la fine di una esistenza umana è stata decretata da violenza per motivi, sembrerebbe, non legati a questioni criminali. La prepotenza e la barbarie stanno attraversando tutto il Paese, il Sud in particolare, consegnando l’immagine di una società sempre più sola e abbandonata”.