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Lo scontro tra Paolo Mieli e Matteo Salvini su green pass e vaccini

Salvini

Su green pass e vaccini è scontro tra Matteo Salvini e Paolo Mieli: "Ho capito che non capisce..."

Due temi sono al centro delle discussioni del governo e del mondo scientifico, e spesso generano scontri e divisioni: green pass e vaccini. L’ennesimo dibattito si è aperto su Rai3, ed ha protagonisti Matteo Salvini e Paolo Mieli.

Scontro Salvini-Mieli su green pass e vaccini

Matteo Salvini prosegue sulla sua strada: per il leader della Lega il green pass non deve essere obbligatorio, e di conseguenza nemmeno il vaccino contro il Covid. “Le svelo un segreto, tanta gente non si può vaccinare, e ci sono dei medici di famiglia che non si prendono la responsabilità, che è una grande responsabilità, di certificare che una allergia a o una patologia non sono compatibili col vaccino” ha commentato Salvini a #Cartabianca, il programma di Bianca Berlinguer su Rai3. Proprio secondo il leader del Carroccio sono molti gli italiani che non possono vaccinarsi: “Sono milioni, non migliaia. E magari non possono pagare ogni due giorni un tampone. Non si possono buttare fuori dal paese gli italiani non vaccinati”. 

Scontro Salvini-MIeli, l’ira del leghista

Alla domanda della Berlinguer se ritiene il certificato verde un uno strumento di libertà, il leghista risponde: “Se il green pass salva un anziano sì, se impedisce a una mamma di portare il bambino a scuola no”. E sul provvedimento all’esame del governo Salvini dice di stare lavorando, con diverse ipotesi. Poi riporta alcuni esempi: “Se c’è il green pass per entrare a teatro o allo stadio perché mettere limitazioni sul numero? E perché locali e discoteche sono ancora chiusi in Italia?”. Gli esempi del leader della Lega non hanno convinto però Paolo Mieli: “Non capisco bene, è chiaro che si arriverà al green pass per tutti. Che senso ha [continuare ad essere contro il certificato verde, ndr]?” chiede Mieli. “È convinto o no che arriverà il certificato per tutti da qui a qualche giorno? Dà l’impressione di essere l’unico nella Lega insieme a pochi parlamentari, a tenere questa linea. Non capisce che è dannoso?“.

La “bozza Mieli” convince anche Salvini

La replica di Salvini alla provocazione di Mieli arriva puntuale: “Ho capito che non capisce…”. Gli animi si scaldano, anche perché Mieli nel ricostruire le parole di Salvini ha aggiunto un “vile” riguardo i medici che non esentano dal vaccino correttamente. L’ira del leghista lo porta a minacciare di abbandonare la trasmissione: “Se sono di disturbo me ne vado” commenta Salvini dopo essere stato interrotto da Mieli. I due, però, sembrano trovare un’intesa sulla “bozza Mieli”, così definita ironicamente Salvini, che vedrebbe green pass per  i maggiori di 21 anni, con tamponi gratuiti o a prezzi calmierati.