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Lorenzo Musetti è protagonista fuori dal campo dopo uno spiacevole episodio verificatosi durante il match valido per il primo turno al China Open 500 in corso a Pechino. La vicenda ha fatto il giro del web e la sua posizione pubblica ne è uscita malconcia.
La vittoria non proprio agevole al primo turno, ora tocca a Mannarino
Lorenzo Musetti ha vinto in tre set il match del primo turno del ATP di Pechino contro Perricard, una partita che sarebbe potuta essere più rapida, ma il tennista toscano ha sofferto l’avversario.
Questa vittoria lo riporta nella giusta condizione dopo la sconfitta nella finale del Chengdu Open 2025 che ha preceduto questo torneo.
Il prossimo avversario del tennista italiano agli ottavi sarà Mannarino, bisognerà vedere però la condizione fisica del numero 9 del ranking mondiale visto che ha avuto un affaticamento alla coscia sinistra durante la partita.
A tenere banco più del campo è stata però la reazione di Musetti durante il match nei confronti del pubblico, reo di tossire nei momenti cruciali quando è richiesto il massimo silenzio.
Musetti è stato intercettato dalla telecamera mentre si sfogava – “Sti c***o di cinesi… tossiscono sempre!” e poco dopo incalza con un “dai… ecco” appena sente un ulteriore colpo di tosse.
Un episodio che è stato tacciato di razzismo dagli organizzatori del torneo. Non è chiaro che tipo di sanzione potrà ricevere, solitamente in casi del genere è di tipo pecuniario senza ripercussioni per il prosieguo del torneo.
Lorenzo Musetti chiede scusa: “Me ne pento profondamente”
Nelle ore successive il tennista italiano ha chiesto scusa per il gesto di nervosismo in campo e lo ha fatto rivolgendosi ai tifosi cinesi con un lungo messaggio postato sui social: “Cari tifosi cinesi. Vorrei scusarmi sinceramente per quello che ho detto ieri, in preda alla frustrazione, durante la mia partita. Le mie parole erano rivolte solo ad alcuni spettatori che tossivano ripetutamente e disturbavano il gioco. Non erano in alcun modo rivolte al popolo cinese. È successo in un momento di stress e tensione al secondo tie-break, ma questa non è una scusa. Mi rendo conto che il modo in cui mi sono espresso è stato sbagliato e inappropriato, e ha ferito i sentimenti di molti tifosi cinesi. Me ne pento profondamente e provo profondo rimorso. Ho sempre ammirato il popolo cinese e apprezzo molto giocare nel vostro Paese. Torno in Cina dal 2018 e mi sento sempre molto benvenuto. Sono grato per l’incredibile supporto che ricevo costantemente e per i tanti tifosi che ho in Cina. Ancora una volta, mi dispiace davvero tanto. Vi rispetto profondamente, mi sento a casa qui e apprezzo il calore e la gentilezza che ho sempre ricevuto da voi”.