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Lufthansa non molla e l’Ad Spohr non chiude il dossier Ita Airways

Il dossier Ita è ancora aperto in Germania

Perché la compagnia Lufthansa non molla e perché l’Ad Spohr non chiude ancora il dossier Ita Airways: il nodo è quello della gestione totalmente privata

La partita è ancora in atto e la società tedesca Lufthansa non molla il dossier Ita Airways, perciò l’Ad Carsten Spohr non chiudela pratica e torna alla carica dopo la decisione del ministero di indicare il consorzio di Certares, Delta Air Lines e Air France-Klm. Spohr sa qualcosa che il mainstream economico non conosce, è evidente, e al Corriere della Sera ha detto: “Lufthansa prende nota della decisione del Tesoro di preferire per Ita Airways l’offerta di Certares a quella dei tedeschi e del colosso marittimo Msc”.

Lufthansa non molla il dossier Ita Airways

E ancora: “Non chiude ancora il dossier sulla cessione della maggioranza della compagnia aerea tricolore. Ma allo stesso tempo ribadisce che la sua filosofia non cambia, nemmeno per il caso italiano: l’investimento può avere luogo solo in presenza di una vera privatizzazione, non una cogestione pubblico-privato”. La linea dunque è quella che passa per il controllo totale e per lo Stato che lo cede e l’amministratore delegato di Lufthansa, gruppo che include anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings e l’italiana Air Dolomiti, lo ha detto con molta chiarezza.

Un pezzo di Stato nella compagnia di bandiera

Eppure il primo agosto il Mef aveva comunicato di aver avviato “un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares, Delta Air Lines e Air France-Klm”. Il fondo Usa, secondo il Tesoro, “è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati dal dpcm”. Insomma, che in Ita Airways ci sia ancora un po’ di Stato piace al governo, ma gli accordi vincolanti non sono ancora bagnati di inchiostro.