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Luzzara, ancora in ospedale la madre omicida: "Voglio morire"

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Luzzara, ancora in ospedale e in stato d'arresto la madre che lo scorso 7 dicembre ha ucciso i suoi due bambini, di 2 e 5 anni, nel mantovano

Luzzara, è ancora ricoverata in ospedale la mamma dei due bambini uccisi nei giorni scorsi nel mantovano. Dopo aver ucciso i suoi due bambini, la madre ha tentato il suicidio. “Voglio morire“, ha affermato dal suo letto d’ospedale dove è ricoverata in prognosi riservata. Antonella Barbieri, questo il nome della donna, si trova in condizioni stazionarie all’ospedale Santa Maria Nuova. Nel pomeriggio dello scorso 7 dicembre Antonella Barbieri ha ucciso i suoi due figli: una bimba di 2 anni e un bimbo di 5 anni. La figlia è stata soffocata in casa: la madre l’ha uccisa con un cuscino e poi sistemato il corpo della piccola sotto le lenzuola. Quindi ha caricato in auto il figlio di cinque anni e lo ha portato a Fogarino di Luzzara dove lo ha ucciso con una coltellata. Quindi la donna ha tentato di uccidersi, con una coltellata nella pancia.

Luzzara, la donna sorvegliata

Antonella Barbieri è ricoverata all’ospedale Santa Maria Nuova in prognosi riservata: le sue condizioni sono stabili, si trova in terapia semintensiva, in uno stato vigile e cosciente. La donna continua a rifiutare le cure e afferma di voler morire. La direzione dell’Ausl, comunque, comunica di tenerla sotto stretto monitoraggio assistenziale e strumentale: la donna è sottoposta a consulenze specialistiche. La mamma 38enne, autrice del duplice omicidio, era in cura per problemi psicologici e si sta cercando di accertare se siano stati curati o meno nel modo corretto.

Ad uccidere i due bambini, infatti, sarebbe stato un raptus di follia della donna. Prima Antonella Barbieri ha soffocato la bambina e poi accoltellato il bambino, sulla sponda del fiume Po. Quindi la giovane madre, probabilmente accortasi di quello che aveva fatto, ha tentato il suicidio, piantandosi nella pancia lo stesso coltello che aveva usato per uccidere il figlio. A trovarla, in fin di vita, è stato un pastore che si era insospettito a vedere un’auto in una zona così remota della golena. Per il bambino, accoltellato al cuore, non c’era più nulla da fare, mentre per la donna sono stati allertati i soccorsi.

Domani mattina il prossimo bollettino medico

Su quello che è successo stanno indagando gli inquirenti: l’obiettivo è anche capire se donna è stata assistita nel modo più adeguato in merito ai suoi problemi psicologici. In base a questo si potrebbe quindi stabilire anche se il raptus poteva essere evitato oppure se la donna mascherava così bene i suoi problemi che quello che è accaduto è inimmaginabile. Il padre dei bambini, Andrea Benatti, è stao convocato in Procura a Mantova: l’uomo era al lavoro al momento della tragedia, ma potrebbe comunque portare testimonianze importanti per l’indagine.

La madre omicida è tutt’ora ricoverata in ospedale in stato di arresto. Nulla si sa del colloquio che Benatti ha avuto con la Magistratura. La donna non può incontrare nessuno e continua a rifiutare le cure: in terapia intensiva si affacciano diversi parenti per conoscere le sue condizioni di salute. Domani, in mattina, sarà emesso un altro bollettino medico sulla salute della donna.