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M5S, l'appello al Parlamento: "S'impegni nella descalation militare". Sfiducia a Di Maio

M5S nota vertice

Il leader dei Cinque Stelle Conte e i membri del Consiglio nazionale hanno fatto il punto della situazione sulla guerra in Ucraina. Di Maio diffidato.

Sono ore critiche queste per Di Maio e il Movmento 5 Stelle. Il rapporto tra il ministro degli Esteri e il partito pare ad essere arrivato ad un punto di non ritorno. Proprio per discutere sul suo caso nella serata di domenica 19 giugno si sono riuniti il capo politico del Movimento ed ex premier Giuseppe Conte e i membri del Consiglio Nazionale.

Un documento diffuso al termine di una serie di discussioni ha fatto il punto sulla situazione dedicando anche ampio spazio alla linea del partito sul conflitto in Ucraina.

M5S, la nota del vertice fa il punto sulla guerra in Ucraina

Il Movimento 5 Stelle, nella nota difusa sul suo sito isituzionale ha fatto delle precise e inequivocabili richieste. Rivolgendosi a tutto il Parlamento o comunque ai Gruppi parlamentari che sostengono il Governo, ha chiesto in particolare che si proceda con “una descalation militare in favore di una escalation diplomatica che porti al più presto a un cessate il fuoco e, in prospettiva, a una definizione pacifica del conflitto in atto” nonché la necessità che lo stesso Parlamento sia coinvolto sulle “linee di indirizzo politico che verranno perseguite dal Governo italiano nei più rilevanti consessi europei e internazionali, inclusa l’eventuale decisione di inviare a livello bilaterale nuove forniture militari, funzionale a rafforzare il mandato del Presidente del Consiglio in tali consessi”.

Sul caso Di Maio: “Sue dichiarazioni sono inveritiere e irrispettose”

Nell’ultima parte del documento il Movimento 5 Stelle ha puntato il dito contro il ministro degli Esteri Luigi Di Maio affermando che le sue dichiarazioni “distorcono le chiare posizioni assunte in questa sede il 16-17 maggio (e prima ancora dello scorso 26 aprile), e oggi integralmente ribadita, sempre all’unanimità”. Si legge infine: “le dichiarazioni circa una presunta volontà del M5S di operare un “disallineamento” dell’Italia rispetto all’Alleanza euro-atlantica e rispetto all’Unione Europea sono inveritiere e irrispettose della linea di politica estera assunta da questo Consiglio Nazionale e dal Movimento, che mai ha posto in discussione la collocazione del nostro Paese nell’ambito di queste tradizionali alleanze”.