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Maltempo Emilia-Romagna, Pupi Avati: "Risposta a calamità poteva essere prevista"

Maltempo Emilia Romagna Pupi Avati

"I miei parenti sono increduli e confusi", così il regista Pupi Avati che ha commentato il disastroso maltempo che ha colpito l'Emilia-Romagna.

L’Emilia Romagna è stata messa in ginocchio da una terribile ondata di maltempo, i cui effetti sono stati drammatici: si contano infatti nove vittime, circa tredicimila sfollati senza contare i fiumi esondati tra i quali ci sono il Savio, il Savena o ancora il Montone. Anche il regista Pupi Avati che ha avuto i suoi natali a Bologna – sentito da Adnkronos – ha commentato quanto avvenuto in queste ultime ore.

Maltempo in Emilia Romagna, Pupi Avati: “Evento che non ha precedenti nella storia recente”

Il regista emiliano ha in particolare osservato che, se da un lato la calamità che si è abbattuta sul territorio poteva non essere prevista, ciò che poteva essere diversamente controllato era come rispondere e di conseguenza affrontare tale calamità.

Ha anche raccontato: “Sto seguendo da Roma attraverso le testimonianze dei miei parenti che sono là e che sono increduli, sconvolti. Fortunatamente non hanno avuto danni alle persone o alle cose”.

“È la prima volta che vedo Bologna”

Non ultimo il regista ha spiegato: “Mentre nella parte dell’Emilia più contigua al Po, quindi sopra Ferrara, Comacchio, nel ’52 ci fu quell’alluvione tremenda, quindi ci sono dei precedenti che potevano anche in qualche modo creare un’aspettativa di eventi del genere io ho vissuto trent’anni a Bologna e successivamente altri quasi cinquanta a Bologna ed è la prima volta che vedo Bologna allagata, o Cesena, o le città della Romagna”.

Infine ha concluso: “È un evento che nella storia recente non ha precedenti e ci trova totalmente impreparati”.