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Maltempo, Nord Italia: forti temporali e grandine

Forti temporali sulle regioni del Nord Italia

Il maltempo interesserà tutte le regioni del nord, in particolare l'arco alpino. Da domenica è previsto il ritorno del bel tempo.

Ancora maltempo sul nord Italia, dove a inizio settimana forti temporali si sono abbattuti su molte zone del settentrione e hanno provocato diversi danni. Durante la giornata di mercoledì 4 luglio, una seconda perturbazione dovrebbe raggiungere il nord del Paese, provocando una nuova ondata di fenomeni temporaleschi ma anche di grandine. Al centro-sud il tempo resta stabile grazie all’anticiclone africano.

Temporali al nord

Dopo settimane di caldo torrido, il nord Italia si prepara a un periodo di clima instabile e maltempo. Le regioni settentrionali della penisola saranno infatti esposte alle correnti provenienti da ovest. Le zone più colpite dal maltempo saranno quelle del Piemonte e della Lombardia occidentale.

Giovedì il tempo sarà instabile su tutto l’arco delle Alpi e delle Prealpi, con locali rovesci anche in Val Padana. L’Emilia-Romagna e la Liguria saranno interessate solo parzialmente dall’ondata di maltempo.

Nella giornata di venerdì, il maltempo si sposterà verso est, in direzione dei Balcani. Di conseguenza, i rovesci temporaleschi interesseranno anche le regioni di nord-est, come le coste adriatiche di Veneto e Friuli Venezia-Giulia. Ma altre correnti instabili raggiungeranno le Alpi, portando a nuovi temporali.

Sabato il maltempo continuerà a colpire le regioni del nord, dalla Liguria all’arco alpino.

Torna il bel tempo

I rovesci temporaleschi lasceranno le regioni settentrionali solo domenica. Il ritorno del bel tempo sarà possibile grazie alla risalita verso nord dell’anticiclone nordafricano che al momento è stazionario sulle regioni del centro-sud.

Ondata di maltempo

La prima regione colpita dal maltempo di questa settimana è il Piemonte, soprattuto nel torinese. Vicino al capoluogo, un uomo di 51anni ha perso la vita in un sottopasso ferroviario allagato mentre tornava a casa, di notte, dopo un turno di lavoro.

Tra il pomeriggio e la sera del 3 luglio, i rovesci si sono spostati verso est, interessando anche la Lombardia e il Trentino Alto Adige. Nella prima regione, sono stati registrati fenomeni temporaleschi accompagnati da grandine, ma limitati a poche località. Peggiore la situazione del Trentino, in particolare in Val di Fassa e Val di Fiemme. Il comune di Moena è stato invaso da un fiume di fango e detriti, tanto da costringere all’evacuazione di 50 persone dalle proprie case per ragioni di sicurezza. Secondo gli esperti, le raffiche di vento hanno toccato i 100 km/h e in tutto il Trentino sono caduti circa 3300 fulmini in una sola giornata. Molte strade, tra cui la statale 48 e la statale 346 del passo San Pellegrino, sono state chiuse. Isolato il rifugio Taramelli a Pozzo di Fassa, che al momento dei temporali ospitava 13 persone.

Fiume di fango a Moena