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Mamma e nonna picchiavano il bambino: la scoperta delle maestre d'asilo

Violenza sui minori in aumento

Mamma e nonna picchiavano il bambino. L'ennesimo caso apre uno squarcio sul fenomeno della violenza domestica.

Le maestre dell’asilo notano i lividi sul bambino e viene fuori che mamma e nonna lo riempiono di botte e di insulti. L’agghiacciante scoperta è avvenuta a Nissena, un comune in provincia di Caltanissetta, Sicilia. Le insegnati della scuola dell’infanzia hanno parlato di lividi evidenti, tanto da convincere il giudice per le indagini preliminari (Gip) a predisporre le misure cautelari per le due donne.

Mamma e nonna picchiano bambino: cosa succede ora

L’inchiesta della procura di Caltanissetta e i poliziotti della squadra mobile della questura dovranno far luce sui dettagli di questo caso di violenza domestica. Nel frattempo il Gip, su richiesta della procura, ha emesso misure cautelari nei confronti di mamma e nonna, con conseguente divieto di avvicinamento al bambino. Più gravi le accuse alla madre del piccolo, alla quale è stata sospesa la potestà genitoriale per un anno.

Le accuse sono gravi. Il giudice parla di “sussistenti e gravi indizi relativamente al fatto che la nonna e la madre del minore avrebbero più volte ingiuriato e percosso il bimbo nel corso della convivenza”.

Bambino affidato a una comunità

Il bambino si trova ora protetto in una delle comunità gestite dalle reti sociali ed è seguito da assistenti e psicologi. Mamma e nonna, ora indagate per violenza, aveva presentato un ricorso contro le misure cautelari che il Tribunale del Riesame di Caltanissetta ha rigettato.

Violenze assistita in crescita

La spirale violenta tra le mura domestiche sembra crescere in modo preoccupante. Se episodi come quello accaduto a Nissena si possono riconoscere e denunciare, più problematica appare la violenza assistita, ossia quando i bambini assistono a episodi violenti (in casa o all’esterno) e la subiscono indirettamente, con traumi che possono comprometterne lo sviluppo.

La Fondazione Pangea onlus è tra le associazioni che si battono per contrastare tutti gli aspetti della violenza in casa. Quella assistita rappresenta il fenomeno sommerso di questo grande problema. “È una questione fin troppo sottovalutata e necessita del giusto riconoscimento fuori e dentro le aule dei tribunali, tra gli assistenti sociali, gli psicologi”, osserva Simona Lanzoni, vicepresidente di Pangea.