Federica Palman Alla clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano è stato rimosso un tumore ovarico di 42 chili da una donna di 49 anni, Rachele.
Rachele era arrivata a pesare 120 chili
Rachele a inizio 2022 aveva iniziato a ingrassare, ma non ci aveva fatto caso fino a quando da 78 è passata a 120 chili. Dopo un controllo ginecologico, la donna ha scoperto che la causa era un tumore all’ovaio cresciuto a dismisura.
Due diverse strutture hanno detto a Rachele che era inoperabile, mentre i medici della Mangiagalli, una volta confermata la diagnosi, hanno deciso di tentare il complicato intervento.
Per rimuovere il tumore ovarico di 42 chili è stata necessaria un’operazione di quattro ore
Per rimuovere la massa, arrivata a pesare 42 chili, ci sono volute quattro ore. A eseguire l’operazione sono stati Fabio Amicarelli, Paola Colombo e Massimiliano Brambilla, chirurghi della Struttura complessa di ginecologia diretta da Paolo Vercellini, con il supporto di Giuseppe Sofi, responsabile
dell’Anestesia e Terapia intensiva donna-bambino.
Gli specialisti hanno raccontato che “è stato necessario asportare l’ovaio destro, che a causa del tumore era cresciuto in modo incontrollato, ma anche ricostruire la parete addominale, che si era dovuta adattare ad una massa così voluminosa. Il tumore, insieme ai suoi annessi, pesava circa 42 chili, un’evenienza davvero rara. La paziente ha affrontato molto bene l’intervento ed è stata dimessa in buone condizioni di salute, compatibilmente con la sua patologia. Il suo peso alla dimissione era tornato di 78 chili”.
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