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Manovra finanziaria, ecco le misure approvate dalla Camera

giorgia meloni

La manovra finanziaria è stata approvata alla Camera, e in attesa dell'approvazione finale in Senato, ecco quali sono le misure introdotte.

Caro energia, taglio al cuneo fiscale, pensioni, flat tax e carta giovani: ecco tutte le misure della manovra fiscale approvata nella notte dalla Camera, in attesa dellapporovazione finale in Senato il 27 dicembre.

Manovra fiscale: cuneo fiscale ed extraprofitti sull’energia

Nella notte tra venerdì 23 dicembre e sabato 24 dicembre è stata approvata alla Camera la manovra fiscale, ma l’approvazione definitiva è prevista per il 27 dicembre, giorno in cui la manovrà verrà presentata in Senato.

Tra le misure approvate, troviamo quelle relative al cuneo fiscale: Confermato l’esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35mila euro. Il taglio sale al 3% per redditi più bassi: i 20mila euro fissati nella manovra uscita dal cdm salgono a 25mila euro. Tassati al 5% i premi di produttività fino a 3mila euro.

Per quanto riguarda il tema energia, nel 2023 verrano stanziati fondi a famiglie e imprese, grazie allo scostamento di bilancio di circa 21 miliardi.

Questo contribuirà a un taglio degli oneri sulle bollette, nonché crediti d’imposta più alti per le imprese energivore e gasivore.

La manovra inoltre introduce un contributo straordinario per chi produrrà, importerà o venderà energia, con una tassa che verrà applicata solo con almeno il 75% dei ricavi.

Manovra: Flat tax, reddito, multe, Pos e tetto al contante

Da gennaio il tetto al contante sale a 5mila euro, come già previsto nella prima bozza dell’emendamento, ma si segnalano modifiche significative in chiave lavoro. Per partite Iva e autonomi la tassa ai redditi è estesa fino a 85mila euro rimane di 15%, con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40mila euro.

Per gli esercenti, salta il tetto dei 60 euro entro i quali poter rifiutare un pagamento con carta di credito con Pos, ma per mitigare i costi delle commisioni, è previsto un “contributo straordinario” per gli esercenti più piccoli.

Reddito di cittadinanza, pensioni, congedo familiare e App18

Aumenta l’assegno familiare per i nuclei più numerosi: il congedo aprentale sarà dell’80% per un mese aggiuntivo anche per i padri, entro il sesto anno di età.

Restando in tema di giovani, non verrà annullato il bonus cultura, ma assumerà un il nuovo nome di App18. Rispetto al bonus renziano, l’app assegna due carte da 500 euro ciascuna, cumulabili: la prima per chi ha un Isee fino a 35mila euro e una per gli studenti che si diplomeranno con il massimo dei voti. Resta invece il bonus originario per i nati nel 2004.

Per quanto riguarda i lavoratori occupabili, il redditto di cittadinanza sarà corrisposto in 7 mensilità nel 2023. Gli altri invece continueranno a riceverlo fino a fine anno in attesa di una riforma complessiva.

Svolta sul tema delle pensioni: per gli over 75, la pensione minima sale a 600 euro. Cambia opzione donna che sale a 60 anni (riducbile di un anno per ogni figlio) ma solo per categorie di lavoratrici svantaggiate.

Nel 2023 si potrà andare in pensione a 62 anni di età e 41 contributi (la quota 103), e sarà previsto un incentivo perchi resta al lavoro.

Smart working e social card

Arriva la social card e redditi bassi fino a 15mila euro. L’iva sarà ridotta del 5% per i prodotti dell’infanzia e igiene intima femminile.

Per i lavoratori fragili il lavoro agile, sia nel pubblico sia nel privato, è prorogato fino al 31 marzo.

Salva-sport e salva-Calabria

Nella manovra sono previste due manovre aggiuntive: per la Calabria verranno versati 440 milioni in 4 anni per prevenire il rischio idrogeologico.

In chiave sport, le federazioni nazionali, associazioni professionistiche e dilettantistiche potranno pagare in 60 rate, con la maggiorazione del 3%.