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Marano, donna cade dal balcone e muore: si ipotizza un suicidio

Suicidio

Una donna di 40 anni, Maria Vecchione, è deceduta dopo essere precipitata dal balcone della propria abitazione: si ipotizza si tratti di un suicidio.

Una donna di 40 anni, Maria Vecchione, è deceduta dopo essere precipitata dal balcone della sua abitazione.

Marano, donna cade dal balcone e muore: si ipotizza un suicidio

Nella serata di martedì 30 marzo, l’avvocato penalista Maria Vecchione ha perso la vita dopo essere caduta dal balcone della sua casa, situata in prossimità della chiesa San Ludovico D’Angiò, a Marano, in provincia di Napoli. La donna lascia un figlio di soli quattro mesi e il marito, impiegato presso l’Arma dei Carabinieri.

Sulla vicenda stanno indagando le forze dell’ordine che, sulla base delle indagini sinora condotte e delle ricostruzioni effettuate, ipotizzano che si tratti di un caso di suicidio.

Il dolore della famiglia, degli amici e dei colleghi

La famiglia della 40enne Maria Vecchione è stravolta dal dolore mentre amici e colleghi hanno accolto la tragica notizia con incredulità e sgomento.

In merito alla prematura scomparsa della donna, un collega ha scritto un lungo messaggio su Facebook per ricordare Maria Vecchione ed esprimere il proprio cordoglio. Nel suo post, infatti, il collega Giorgio Varano ha scritto: “Che la terra ti sia lieve. Ci sono silenziose tragedie dell’animo, di cui veniamo a conoscenza solo in modo scioccante. La depressione è una malattia che ancora suscita vergogna nel comunicarla e spesso pelosa con passione nell’ascoltarla. Dobbiamo capire che è una malattia al pari delle altre, che può capitare a tutti, e che si può curare. Essere depressi non significa essere diventati uno scarto, inutili o peggio ancora dannosi per chi ci sta accanto, non significa essere meno validi degli altri, non significa essere deboli o tarati. Significa essere più sensibili, significa vivere più intensamente alcuni pensieri che tutti, proprio tutti, in qualche misura anno, ma non riuscire a posarli ogni tanto da qualche parte, portandoli tutto il giorno sempre con sé. La depressione è una malattia che non va sottovalutata o nascosta, ma affrontata non solo sotto il profilo clinico, ma anche sociale”.

La morte dell’avvocato penalista è stata commentata anche dal giudice Tullio Morello che ha dichiarato: “Da ventiquattro ore la comunità giudiziaria napoletana, già ampiamente provata, è stata travolta dalla tragica scomparsa dell’Avv. Maria Vecchione. Siamo tutti molto commossi. In tanti ne ricordano, sui social, solarità e bellezza. Io vorrei evidenziare la grande professionalità con cui difendeva tante persone, molte delle quali assenti e a lei sconosciute, imparando alla perfezione i loro fascicoli processuali, patrocinando sempre con grande lealtà verso tutti. La sua presenza in quelle vicende era autentica garanzia anche per il giudice. Dio l’accolga in pace e protegga la sua famiglia, e in primis la sua piccola creatura”.