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Maria Rosa Esilio: le parole della vedova dopo la pronuncia della Corte di Cassazione

Maria Rosa Esilio: le parole della vedova dopo la pronuncia della Corte di Cassazione

Maria Rosa Esilio, moglie del vicebrigadiere ucciso in servizio a Roma nel 2019 usa parole dure per commentare la decisione della Cassazione sul caso.

Maria Rosa Esilio, vedova del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega ucciso a Roma nel 26 luglio del 2019, non è contenta della sentenza della Corte di Cassazione, che non ha confermato le condanne date in appello agli assassini del marito.

Maria Rosa Esilio, i dettagli del fatto

Roma. Cerciello Rega si trovava in servizio con un collega quando ricevette una chiamata per denunciare un furto. Quando le forse dell’ordine intervennero sul posto, si scatenò una violenta colluttazione, che risultò nella tragica morte del vicebrigadiere. Furono accusati dell’omicidio due turisti proveniente dagli Stati Uniti d’America, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth.

Maria Rosa Esilio, la storia processuale degli assassini

Questi due uomini nel 2021 sono stati condannati all’ergastolo in primo grado, a 22 e 24 anni in secondo grado. Adesso, la Corte di Cassazione ha emesso il suo verdetto: la sentenza è stata annullata e si torna in Corte d’Appello. Contenti i loro legali, meno contenti i familiari dell’uomo ucciso.

Maria Rosa Esilio, le parole della vedova

“Mi auguro che non passi il messaggio che in questa nazione, senza conseguenze concrete, si possa trascorrere le proprie vacanze portando al seguito armi, comprando droga e uccidendo servitori dello Stato” ha dichiarato a seguito di questa notizia la vedova dell’uomo.