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Mario Draghi alla Nato, la strategia di Meloni per Bruxelles

L'ex premier Mario Draghi

Mario Draghi alla Nato, la strategia di Meloni per Bruxelles che sarebbe maturata già durante gli incontri del G20 tenutosi recentemente a Bali

Mario Draghi alla segreteria della Nato e non ci sarebbero solo le fisiologiche pre-condizioni geopolitiche ma anche una “strategia” di Giorgia Meloni per acquisite skill con Bruxelles. Attenzione, è lettura interpretativa ed una analisi di Alberto Maggi su Affari Italiani disegna lo scenario di un incastro plausibile già da tempo. Ma quale sarebbe lo scenario? “Spingere Mario Draghi alla Nato”, questo per ottenere poi cambio un “aiutino” in Europa.

Mario Draghi alla Nato, cosa c’entra Meloni

E gli elementi di credibilità del piano? Meloni è in procinto di portare in Aula il decreto sull’invio di armi all’Ucraina votato all’unanimità in Consiglio dei ministri e il sostegno a Kiev della premier è dato per cristallino. Si, ma questa è una “skill” generica, anche se molto marcata. Ci sarebbe poi il fattore Volodymyr Zelensky: il presidente ucraino si era congratulato con Meloni dopo la vittoria elettorale.

Tutto sarebbe nato al G20 di Bali

Questo per Maggi sarebbe “una posizione figlia anche del bilaterale che ha avuto a Bali, in occasione del G20. Dietro ci sarebbero il pieno sostegno di Meloni (che avrebbe fatto pressing sull’inquilino della Casa Bianca) alla candidatura di Draghi come successore alla Nato di Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato il cui mandato” è in scadenza.