Asia Angaroni A sottolineare la centralità senza tempo della lingua italiana è il presidente della Repubblica Sergio Matterella, in occasione dell’evento “La lingua Madre – #Italiano Trapassato Futuro”.
Mattarella, la centralità della lingua italiana
“Desidero esprimere il mio apprezzamento per l’iniziativa che si pone come un proficuo momento di confronto e di riflessione sulla lingua italiana nell’attuale scenario globale, caratterizzato dalla multiculturalità e dal crescente sviluppo di nuovi mezzi e forme di comunicazione”: con queste parole Mattarella ha espresso il suo entusiasmo per l’evento “La lingua Madre – #Italiano Trapassato Futuro”, evidenziando la necessità di valorizzare la centralità e la storia preziosa di una lingua ricca e storica come quella italiana.
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Quindi ha aggiunto: “Ne è prova la presenza alla manifestazione di testimonianze provenienti da ambiti molto diversi tra loro, dal mondo accademico e della ricerca a quello della musica pop e del cinema, da quello istituzionale a quello del giornalismo, fino alla comunicazione dei blogger e degli youtuber”.
Mattarella: “L’italiano è una lingua viva”
Mattarella ha tenuto a sottolineare: “Da qualunque prospettiva lo si guardi, parlare della lingua italiana significa parlare della nostra identità. Non a caso la definiamo lingua materna, lingua madre, perché costituisce fattore di coesione di un intero popolo, ivi compresa la foltissima comunità di nostri connazionali all’estero, nonché formidabile strumento di diffusione della nostra cultura”.
Poi ha ricordato: “L’italiano è una lingua viva, ha un glorioso passato ma anche un sicuro avvenire, capace come è di adattarsi al momento storico e di esprimere pienamente i sentimenti degli uomini, di ieri e di oggi“.
