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Mazzette dal Qatar, Metsola: “Il Parlamento e la democrazia dell’Ue sono sotto attacco”

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Roberta Metsola, presidente del Parlamento Ue, è intervenuta durante il dibattito all’Eurocamera sullo scandalo delle mazzette inviate dal Qatar.

La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha tenuto un discorso sul caso delle mazzette inviate dal Qatar durante il dibattito che si è tenuto all’Eurocamera. In questa circostanza, ha evidenziato che la “democrazia europea è sotto attacco”.

Mazzette dal Qatar, Metsola: “Il Parlamento e la democrazia dell’Ue sono sotto attacco”

In occasione del dibattito in aula sul Qatargate, è intervenuta la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. “Penso che non sia esagerato affermare che questi sono stati tra i giorni più lunghi della mia carriera”, ha affermato la presidente dell’Europarlamento. “Devo scegliere le mie parole con cura, in modo da non mettere a repentaglio le indagini in corso o in alcun modo minare la presunzione di innocenza. E lo farò. Quindi, se la mia furia, la mia rabbia, il mio dolore non si manifestano, vi assicuro che sono molto presenti, insieme alla mia determinazione affinché questa Assemblea diventi più forte. Non commettete l’errore: il Parlamento europeo, cari colleghi, è sotto attacco. La democrazia europea è sotto attacco. E il nostro modo di società aperte, libere e democratiche è sotto attacco”, ha aggiunto.

Soffermando in modo più specifico sull’invio di mazzette dal Quatar al Parlamento Ue, poi, Metsola ha tuonato: “I nemici della democrazia, per i quali l’esistenza stessa di questo Parlamento rappresenta una minaccia, non si fermeranno davanti a nulla. Questi attori malvagi, legati a paesi terzi autocratici, avrebbero utilizzato come armi Ong, sindacati, individui, assistenti e membri del Parlamento europeo nel tentativo di sottomettere i nostri processi. I loro piani malvagi sono falliti”.

Le indagini e l’arresto della vicepresidente dell’Eurocamera Eva Kaili

Andando avanti con il suo intervento durante il dibattito, Metsola ha anche spiegato: “I nostri servizi, di cui sono incredibilmente orgogliosa, collaborano da tempo con le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie nazionali competenti per smantellare questa presunta rete criminale. Abbiamo agito in sintonia con le autorità per garantire che tutti i passaggi legali siano rispettati, che tutte le informazioni siano conservate e che, ove necessario, le apparecchiature informatiche siano messe in sicurezza, gli uffici siano sigillati e le perquisizioni domiciliari possano essere effettuate. Lo scorso fine settimana ho accompagnato un giudice e una polizia belga, come richiesto dalla costituzione belga, a una perquisizione domiciliare“.

Infine, soffermandosi sul fermo della vicepresidente greca dell’Eurocamera Eva Kaili, arrestata nonostante l’immunità parlamentare poiché colta in flagranza di reato, Metsola ha precisato: “In via cautelare, sempre nel pieno rispetto della presunzione di innocenza, ho destituito il citato vice presidente da ogni incarico e responsabilità connessi al suo ruolo di Vicepresidente e ho convocato una riunione straordinaria della Conferenza dei Presidenti per avviare una procedura di cui all’articolo 21 per porre fine al loro mandato di Vicepresidente nel tentativo di proteggere l’integrità di quest’Aula”.