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Messina Denaro: in manette una coppia fedele al boss

Carabinieri

Matteo Messina Denaro: Emanuele Bonafede e la moglie Lorena Ninfa Lanceri sono stati arrestati con l'accusa di favoreggiamento.

I carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Trapani hanno tratto in arresto, stamani all’alba, i coniugi Emanuele Bonafede (50 anni) e Lorena Ninfa Lanceri (48). Il loro arresto è legato a Matteo Messina Denaro. L’accusa è quella di favoreggiamento. Marito e moglie avrebbero aiutato il boss nel corso della sua latitanza, contribuendo anche a far circolare i “pizzini”. Bonafede e Lanceri si sarebbero incontrati spesso con Messina Denaro prima dell’arresto di quest’ultimo, durante i pranzi della domenica, oppure durante la cena del weekend. Avrebbero spesso invitato a casa loro il boss, oramai considerato un amico di famiglia, se non uno di famiglia.

Chi sono i 2 presunti favoreggiatori?

Come informa La Stampa, Emanuele Bonafede è fratello di Andrea, il dipendente comunale arrestato assieme al medico Alfonso Tamburello. La moglie di Emanuele, Lorena, avrebbe assistito Messina Denaro e avrebbe contribuito alla circolazione dei messaggi che il boss si scambiava con un’altra donna non ancora identificata.

Rosalia Messina Denaro ha richiesto la revoca del suo arresto

Rosalia Messina Denaro, sorella di Matteo, ha richiesto la revoca del suo arresto. L’udienza al Tribunale del Riesame è prevista per domani. La donna è indagata per appartenenza a Cosa Nostra. Rosalia avrebbe gestito la cassa del clan.