Valentina Mericio L’impennata degli sbarchi di questo ultimo periodo ha portato ad un totale 20.017 arrivi. È il dato che arriva dal Viminale che evidenzia che rispetto al 2022 il numero degli sbarchi risulta pressoché triplicato se si guarda al periodo analogo. Sempre stando a quanto si apprende, tra le tipologie di protezione richieste, quella speciale risulta detenere la percentuale più alta (10.865 casi).
Migranti, numero degli sbarchi triplicato rispetto al 2022
In particolare i giorni nei quali è stato registrato il numero più alto di arrivi sono quelli compresi tra il 9 e l’11 marzo. Si parla infatti di 4.566 persone, delle quali la nazionalità più presente è quella ivoriana con un totale di 2.410 sbarchi seguiti da 2380 guineani e 1506 bengalesi. Se si guarda ai migranti inseriti nel tessuto dell’accoglienza, il totale evidenziato è di 109.294 al 28 febbraio. L’incremento è dunque del 42% rispetto al 2022 (+32.327).
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Metsola: “Un dovere da compiere e una responsabilità”
Nel frattempo la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, nel corso dell’apertura dei lavori a Strasburgo ha dichiarato: “Abbiamo un dovere da compiere e una responsabilità, siamo una generazione di politici che non può dimenticare queste tragedie”. Infine ha aggiunto: “Non dobbiamo rimanere indifferenti davanti a questi eventi, non possiamo accettare che il Mediterraneo diventi un cimitero”.
