Milano oggi sembra muoversi più lentamente, come trattenendo il respiro. Le strade, normalmente animate e frenetiche, appaiono raccolte, quasi sospese. È il giorno dedicato all’ultimo saluto a Giorgio Armani, l’uomo che ha trasformato la città in una capitale globale dell’eleganza e ha vestito generazioni con sobrietà e stile senza tempo. Tra le vie silenziose e davanti al cuore pulsante della sua Maison, la città si prepara a rendere omaggio a chi ha reso l’Italia un simbolo di raffinatezza nel mondo.
Milano si ferma per Giorgio Armani: il pensiero del sindaco Sala
“La prima cosa è l’iscrizione al Famedio, io sono assolutamente favorevole”.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, arrivando alla camera ardente di Giorgio Armani, ha sottolineato che ritiene opportuno chiedere il parere della famiglia dello stilista prima di procedere. Ha spiegato che, se la famiglia acconsentirà, ci sarebbe ancora tempo per l’iscrizione quest’anno e che la commissione che dovrà prendere la decisione si riunirà nelle prossime settimane, senza prevedere particolari ostacoli.
Il Famedio, situato all’ingresso del cimitero monumentale di Milano, è il luogo dedicato a ricordare cittadini illustri, benemeriti o che si sono distinti per contributi letterari, scientifici, artistici o per aver reso celebre la città.
Milano si ferma per Giorgio Armani: come e dove dire addio all’icona della moda
Oggi la città rende l’ultimo saluto a Giorgio Armani, maestro di eleganza e orgoglio italiano nel mondo, scomparso giovedì 4 settembre. Già dalle prime ore del mattino si sono formate lunghe file davanti all’Armani/Teatro, in via Bergognone 59, sede della camera ardente.
L’apertura al pubblico è prevista oggi, sabato 6 e domani, domenica 7 settembre, dalle 9:00 alle 18:00, per consentire a chiunque di lasciare un pensiero o un fiore in un’atmosfera sobria e discreta, come lo stilista avrebbe voluto. L’accesso è libero, regolato dal personale, con un percorso privilegiato riservato ai dipendenti. Fotografie e riprese non sono consentite.
Il funerale, lunedì 8 settembre nel primo pomeriggio, sarà strettamente privato. La location non è stata confermata, ma potrebbe svolgersi a Villa Rosa, dimora nell’Oltrepò Pavese dove Armani trascorreva i weekend. Durante la cerimonia tutti i negozi del gruppo resteranno chiusi in segno di lutto e rispetto.
Giorgio Armani si è spento serenamente a Milano a 91 anni, dopo una breve convalescenza. Fino all’ultimo ha seguito da vicino la Maison, già preparando i festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario del suo brand. L’eredità dello stilista continuerà attraverso la Giorgio Armani Foundation e i suoi più fidati collaboratori e familiari, garantendo continuità e indipendenza.