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Professore sotto choc dopo le minacce alla figlia di Meloni, parla dopo il tentato suicidio

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Stefano Addeo, professore a Marigliano autore delle minacce contro la figlia di Meloni, ha tentato il suicidio e ha spiegato i motivi all’ANSA.

Negli ultimi giorni è emersa una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica: Stefano Addeo, professore di tedesco a Marigliano, ha pubblicato un post con forti minacce contro la figlia della premier Giorgia Meloni, augurandole un destino tragico. Dopo la forte pressione mediatica e sociale, Addeo ha tentato il suicidio. Il docente ha poi spiegato i motivi del suo gesto in un’intervista all’ANSA.

Minacce alla figlia di Giorgia Meloni, il professore tenta il suicidio

Stefano Addeo, docente di tedesco a Marigliano, non ha sopportato la pressione degli attacchi sul web e il senso di colpa per quel post choc in cui aveva augurato alla figlia della premier Meloni una morte simile a quella di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dall’ex fidanzato.

Nel pomeriggio di ieri, il 65enne ha ingerito un mix di psicofarmaci con l’intento di suicidarsi. A salvarlo sono intervenuti i carabinieri e i medici del 118, allertati dalla preside dell’istituto dopo che il docente le aveva confessato le sue intenzioni. Addeo è stato soccorso, trasportato all’ospedale di Nola e ricoverato in codice rosso, ma non è in pericolo di vita.

Minacce alla figlia di Giorgia Meloni, il professore rompe il silenzio dopo il tentato suicidio

“Non ho retto tutto l’accanimento mediatico che c’è stato nei miei confronti Un’ora fa ho provato il suicidio con un mix di psicofarmaci. Ho commesso un errore, ma non dovevo essere crocifisso in questo modo, mi hanno linciato. Ho chiesto scusa, non ce l’ho fatta”, ha dichiarato al telefono all’ANSA dal letto d’ospedale.

Nei giorni scorsi, il professore aveva raccontato di aver ricevuto minacce di morte, insulti e lanci di oggetti contro la sua abitazione, denunciando la situazione alla polizia postale. Ha spiegato di aver cancellato il post non per paura, ma perché si è reso conto che era sbagliato.

La premier Meloni ha definito il messaggio del docente come espressione di un clima di odio ideologico inaccettabile, invitando tutta la politica a unirsi per difendere i confini della civiltà. Sui social sono arrivate reazioni e solidarietà, mentre il ministro dell’Istruzione Valditara ha annunciato provvedimenti immediati.