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Missili russi cadono in Polonia, due morti. Convocata riunione urgente del Comitato di sicurezza

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Due missili russi diretti in Ucraina sono caduti in Polonia, provocando due vittime. La notizia è stata riportata dai media nazionali e internazionali.

Gabinetto d’emergenza a Varsavia: il premier Mateusz Morawiecki ha convocato la riunione quando due missili russi diretti in Ucraina sono caduti in Polonia provocando la morte di persone. A riferirlo sono i media polacchi.

Missili russi caduti in Polonia, il premier Morawiecki ha convocato una riunione d’emergenza a Varsavia

Due missili russi lanciati contro l’Ucraina sono caduti in Polonia, in corrispondenza della frontiera con il Paese alle prese con l’operazione militare speciale lanciata lo scorso 24 febbraio dal Cremlino. I missili hanno colpito il villaggio di Przewodów e hanno provocato la morte di due persone. La notizia è stata riportata dall’emittente televisiva polacca Zet e dai media internazionali.

A seguito del drammatico evento che ha coinvolto la Nazione, è stata organizzata una riunione del gabinetto di emergenza a Varsavia per le ore 21. “Il Presidente del Consiglio Morawiecki ha convocato d’urgenza il Comitato del Consiglio dei Ministri per la Sicurezza Nazionale e gli Affari della Difesa”, ha scritto su Twitter Piotr Müller, portavoce del primo ministro polacco Mateusz Morawiecki.

Stampa nazionale e internazionale: due morti a Przewodów

Quanto accaduto è stato rapidamente ripreso dalla stampa estera. Bild, ad esempio, ha riportato la notizia dei missili russi caduti in Polonia, confermando la morte di persone. Subito dopo, l’informazione è stata rilanciata dall’agenzia russa Ria Novosti.

Dall’inizio del conflitto russo-ucraino, è la prima volta che le armi del Cremlino colpiscono un territorio Nato. A questo proposito, Bild ha citato l’articolo 5 dell’Alleanza che prevede l’obbligo di soccorso per gli alleati. Al momento, tuttavia, non è ancora noto se Varsavia deciderà di appellarsi al meccanismo di tutela previsto dall’Alleanza Atlantica.

Sul sito di Radio Zet, invece, sono state citate fonti non ufficiali che fanno riferimento a due persone uccise dai razzi che si sarebbero abbattuti su un deposito di cereali.

Il Pentagono sui missili russi caduti in Polonia: “Stiamo indagando”

L’attacco, originariamente lanciato da Mosca contro l’Ucraina per poi finire in Polonia, è confermato anche dai media americani. Appreso il drammatico evento, il Pentagono si è subito attivato, mettendosi in contatto con Varsavia.

“Siamo al corrente delle notizie di stampa sulla caduta di missili russi in Polonia. Al momento non abbiamo altre informazioni che possano confermarle. Stiamo indagando”, ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, durante un briefing con la stampa.

Il portavoce Ryder, inoltre, ha anche dichiarato: “Siamo in contatto con la Polonia e con altri alleati e partner per capire quali sono le informazioni a loro disposizione”.

I Paesi Nato si schierano con la Polonia

La Lettonia condanna l’attacco russo in territorio Nato

Intanto, si stanno moltiplicando le manifestazioni di solidarietà da parte dei Paesi Nato. La Lettonia si è schierata a fianco della Polonia con il messaggio postato su Twitter dal ministro della Difesa Artis Pabriks che ha scritto: “Le mie condoglianze ai nostri fratelli d’armi polacchi. Il regime criminale russo ha lanciato missili che hanno colpito non solo i civili ucraini, ma sono anche caduti sul territorio della Nato in Polonia. La Lettonia sostiene pienamente gli amici polacchi e condanna questo crimine”.

Anche l’Ungheria convoca il consiglio di Difesa

Sulla falsa riga di Varsavia, invece, l’Ungheria che ha deciso di convocare il suo consiglio di Difesa dopo l’attacco missilistico russo. “In risposta allo stop dei trasferimenti di petrolio attraverso l’oleodotto di Druzhba e il missile che ha colpito il territorio della Polonia, il premier Viktor Orban ha convocato il consiglio di Difesa per le 20”, ha twittato il portavoce del governo Zoltan Kovacs.

L’Estonia contro i missili russi in Polonia: “Difenderemo ogni centimetro di territorio Nato”

“Le ultime notizie dalla Polonia suscitano grande preoccupazione. Siamo in stretto contatto con la Polonia e altri alleati. L’Estonia è pronta a difendere ogni centimetro di territorio della Nato. Siamo in piena solidarietà con il nostro stretto alleato, la Polonia”, ha scritto il ministro degli esteri estone. Così anche l’Estonia si è prontamente schierata al fianco di Varsavia condannando l’operato del Cremlino.

Zelensky: “Attacco russo contro Varsavia è una schiaffo al G20”

La presunta caduta dei missili russi in territorio Nato, intanto, è stata commentata anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha dichiarato: “Quello che temevamo si è avverato. Il terrore ha superato i nostri confini – e ha aggiunto –. I missili russi sulla Polonia sono uno schiaffo al G20”.

Zelensky, poi, ha continuato affermando: “L’attacco al territorio della Nato è un’escalation molto significativa ed è necessario agire”.

“La Federazione Russa prende vite ovunque possa arrivare. Oggi in Polonia. Questo attacco russo alla sicurezza collettiva nell’area euro-atlantica è un’escalation significativa. Della gente è morta. Le mie sincere condoglianze a fratelli e sorelle polacchi! Noi ucraini saremo sempre con voi. Il terrore della Federazione Russa deve essere fermato. La solidarietà è la nostra forza!”, ha aggiunto.

Mosca nega ogni coinvolgimento sui missili russi caduti in Polonia: “È una provocazione”

La vicenda è stata commentata anche da Mosca. Il ministero della Difesa, infatti, ha affermato che le notizie sui due missili russi che dovrebbero essere caduti sulla Polonia rappresentano, in realtà, “una provocazione” che ha come unico obiettivo quello di fomentare un’escalation.

La posizione del Cremlino è stata riferita dall’agenzia di stampa Ria Novosti.

Oltre a ribadire che la notizia è una “deliberata provocazione per provocare una escalation del conflitto” russo-ucraino, Mosca ha anche ribadito che “nessun nostro target nei pressi del confine ucraino-polacco” è caduto in territorio Nato.

La rettifica della stampa estera: caduti i resti di un missile russo abbattuto sull’Ucraina

Con il trascorrere dei minuti e l’aumentare del fermento internazionale, la stampa polacca che per prima aveva diffuso la notizia originaria sulla caduta dei due missili russi in Polonia ha fornito alcuni aggiornamenti. Citando fonti di intelligence, infatti, pare che nel Paese non siano caduti due razzi bensì i resti di un missile russo che si è abbattuto sull’Ucraina.

Italia, il ministro della Difesa Crosetto è in contatto con i Paesi Nato

Rispetto a quanto accaduto in Polonia, il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, appena rientrato da Bruxelles, ha comunicato di essere in stretto e constante contatto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, la sala Operativa del Comando di Vertice Interforze (Covi) e con i ministri omologhi dei Paesi che aderiscono alla Nato.

Tajani: “La Farnesina è in costante contatto con Varsavia”

“La Farnesina segue, con la massima attenzione, in costante contatto con la Difesa, con i Paesi europei e con gli alleati della Nato gli sviluppi della situazione in Polonia”, ha scritto invece il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. “Le mie condoglianze alle famiglie delle vittime. Sono vicino al popolo polacco”, ha aggiunto.

Convocata riunione straordinaria della Nato a Bruxelles dopo i missili russi caduti in Polonia

Intanto, a seguito dei missili o frammenti di missili caduto in territorio polacco, è stata fissata per la giornata di mercoledì 16 novembre una riunione straordinaria della Nato a Bruxelles. Durante la riunione verranno esaminate tutte le informazioni in possesso degli Alleati e della Polonia sull’incidente che si è verificato nel pomeriggio di martedì 15.