Inizialmente sembrava trattarsi di un incidente stradale ma, una volta giunti sul posto, le autorità ed i soccorritori hanno compreso che dietro c’era dell’altro. E che la persona che giaceva senza vita sotto ad un veicolo accostato lungo la strada era stata uccisa. Dietro la morte di un 40enne incensurato, vi sarebbe dunque la mano di una seconda persona e le indagini sono state avviate per omicidio.
Il dramma si è consumato nell’Agrigentino, nel rione Le Cannelle di Porto Empedocle.
Omicidio nell’Agrigentino: 40enne trovato morto sul ciglio della strada
La vittima, Alfonso Spalma, aveva 40 anni ed era incensurato: il suo corpo è stato scoperto al di sotto di quella che si presume essere la sua auto, un Fiat Fiorino che inizialmente si pensava fosse accostato lungo la strada. Il personale del 118 ed i vigili del fuoco sono intervenuti per primi per quello che ritenevano essere un incidente stradale e subito dopo hanno allertato i carabinieri.
La vittima aveva con sè un fucile da caccia ma, come verificato dalle forze dell’ordine, da quell’arma non è partito alcun colpo. La vittima aveva un gregge a Le Cannelle, il rione di Porto Empedocle nel quale è stato trovato senza vita: era un produttore di latte e formaggi nel corso del periodo invernale mentre in estate lavorava nei ristoranti con il ruolo di cameriere. Per i carabinieri non vi sono dubi: si è trattato di omicidio e le indagini proseguono per cercare di individuare l’autore del delitto, scoprire il movente e condurlo in carcere.