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Modena, prostituta 24enne travolta da treno è omicidio

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Modena, sarebbe stato un'omicidio quello che sembrava essere un drammatico incidente ferroviario che è costato la vita ad una prostituta 24enne

Una ragazza di 24 anni, prostituta ungherese, è morta travolta da un treno nella stazione di Gaggio, tra Modena e Castelfranco Emilia. Quello che sembrava essere uno sfortunato e tragico incidente sembra celare una verità ancora più drammatica. Qualcuno, infatti, avrebbe spinto la povera ragazza sui binari firmando così la sua orribile condanna a morte. Decisiva in questo senso è stata l’autopsia sul cadavere della povera vittima. Il sospettato è stato inchiodato grazie alle impronte digitali ed arrestato. Il movente è stato economico, la donna stava scappando da un rapinatore.

Modena prostituta uccisa

Il corpo senza vita della giovane donna è stato ritrovato la mattina di domenica 21 gennaio. Arietta Mata, 24 anni prostituta ungherese, cade sui binari della stazione di Gaggio in zona Modena e viene travolta da un convoglio. Per la povera ragazza non c’è speranza. L’autopsia, svolta giovedì 25 gennaio, ha messo in luce una verità ancora peggiore. La sfortunata Arietta Mata, infatti, non sarebbe caduta sui binari per malasorte, ma qualcuno l’ha spinta di proposito. Si tratterebbe quindi di omicidio. Doveva trattarsi di un uomo che la ragazza già conosceva. Con ogni probabilità, è stato un cliente con cui la prostituta ungherese si era appartata, e da cui stava scappando. L’ipotesi più probabile di questa follia è che alla base ci siano state motivazioni economiche. Il cadavere era privo della borsetta. Il cliente avrebbe infatti minacciato e cercato di rapinare la ragazza. Arietta Mata, però, ha opposto resistenza e ha cercato di scappare. Purtroppo, però, la situazione è degenerata nell’omicidio.
La squadra mobile si è subito messa all’opera per fermare il sospettato. Questo è stato arrestato e ha anche confessato. Non è stato difficile risalire all’uomo perché dall’autopsia sono state rinvenute le sue impronte digitale, già note alle forze dell’ordine a causa di un passato controllo effettuato proprio riguardo il sesso a pagamento.

Prostituta uccisa Dalmine

Recentemente è stata uccisa un’altra prostituta, nella zona di Dalmine il 20 gennaio scorso. Un uomo di 61 anni ha colpito mortalmente alla testa una donna nigeriana di strada di 37 anni, della quale era cliente, e della quale si era con ogni probabilità ‘innamorato’. Il fattaccio è successo nella stanza di un hotel, l’arma era legalmente detenuta dal signore (l’assassino aveva il porto d’armi per uso sportivo). L’uomo di 61 anni e la prostituta di 37 si frequentavano con regolarità da due anni. Tuttavia, i due non si vedevano da ben sei mesi. Può darsi che quell’ultimo incontro dovesse essere chiarificatore. Il movente sentimentae dell’omicidio sembra essere quello più probabile. Dopo l’omicidio, è stato lo stesso assassino a chiamare i soccorsi, e questo fa pensare ad un malessere interiore che ha fatto perdere di lucidità l’uomo di 61 anni. Tuttavia, ormai, era troppo tardi e per la 37enne nigeriana non c’era più nulla da fare. Adesso, il colpevole, che viveva assieme alla sorella con la quale però non parlava più, è rinchiuso in carcere.