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Modulo Inps per il reddito di cittadinanza: è una fake news

modulo inps

L'immagine di un modulo Inps che sta girando in rete per il reddito di cittadinanza è falsa. Basta una lettura attenta per capirlo

Da alcuni giorni, in seguito al successo del Movimento 5 Stelle nelle elezioni 2018, sta girando un’immagine che ritrae il modulo Inps per il reddito di cittadinanza. Si tratta, ovviamente, di una fake news. Nonostante ciò, alcune persone ci sono cascate. Effettivamente, ad una prima vista superficiale, il modulo Inps può sembrare autentico. Ma basta un’attenta lettura di quanto c’è scritto sul documento, per smascherare il divertente inganno.

Modulo Inps falso

Il reddito di cittadinanza è stato uno dei temi fondamentali di queste elezioni 2018. E lo è ancora in seguito, per via del grande successo del Movimento 5 Stelle. La vittoria del partito di Luigi Di Maio ha spinto molte persone ad ironizzare sul tema del reddito di cittadinanza. Infatti, è stato diffuso un finto modulo Inps per averne accesso. L’immagine, diffusa su WhatsApp e poi via via su tutti i social, ha fotto molto discutere. Magari, vista dallo schermo piccolo di un cellulare, il documento può sembrare autentico. Infatti, vediamo in bella vista il logo dell’Inps. Tuttavia, innanzitutto, senza nemmeno leggere nel dettaglio, ci sono cose che non tornano. Infatti, il reddito di cittadinanza non esiste ancora, come non esiste per ora nemmeno un governo firmato Movimento 5 Stelle. Questo, al massimo, potrà avere luogo solo fra un mesetto circa, in seguito alle consultazioni e all’eventuale conferimento dell’incarico a Luigi Di Maio da parte di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica. Quindi, in verità, basta solo sapere dell’esistenza attuale di questo foglio di carta, per capire subito che si tratta di una bufala. Ma la parte divertente viene leggendo bene quanto scritto sul falso modulo Inps.

Cosa c’è scritto

Nel falso modulo Inps che da WhatsApp si è diffuso in tutto il web, si può leggere, oltre al logo dell’Inps, la dicitura ‘Per l’accesso al reddito di cittadinanza’. Ci sono poi degli spazi appositi da compilare con i dati comunemente richiesti dall’Istituto di previdenza sociale per l’erogazione di determinate prestazioni. Fin qui, il modulo potrebbe anche venir confuso con uno autentico. Effettivamente, somiglia non poco a quelli ufficiali dell’Inps. Se si legge attentamente quanto scritto, però, in alto a sinistra si può vedere: “Nun teng genio e fatica’”. Si tratta di una frase in dialetto campano, che significa in modo approssimato ‘non ho voglia di faticare’. Andando avanti con la lettura, nella parte dove c’è scritto ‘dichiaro sotto la mia responsabilità’, vengono elencate tre opzioni che sicuramente, in un documento autentico, non sarebbero scritte. Si legge infatti: ‘Dichiaro sotto la mia responsabilità di di non lavorare, di non aver voglia di lavorare, di credere a Babbo Natale’. Ormai, a questo punto, è inequivocabile che si tratti di uno scherzo. Una divertente burla, che però, ha mietuto qualche vittima un po’ troppo superficiale e credulona. In verità basta un minimo di attenzione, di presenza mentale, per congiurare, almeno per se stessi, questo rischio.