Momenti di tensione a Molfetta, con due feriti dopo una rapina a mano armata avvenuta in pieno giorno in un centro commerciale.
Molfetta, feriti per rapina mano armata: le prime ricostruzioni
Alle 10.32, orologio del barista alla mano, è arrivata la chiamata al 118. “Spari al centro commerciale”, ha detto una voce concitata.
Da lì, sirene e traffico in tilt. Al centro commerciale alla periferia di Molfetta, secondo quanto riporta l’Agi, un uomo con il volto coperto da una maschera di plastica bianca è entrato in una gioielleria. Un attimo dopo, le urla. Poi la confusione.
Il rapinatore – così lo definiscono gli inquirenti – ha minacciato i presenti. Con una pistola, dicono. E lì, tra i clienti, un ex carabiniere di 75 anni. Era in pensione, stava facendo la spesa. Ha visto la scena della rapina a mano a armata e ha reagito. Tentato di fermarlo. Da quanto racconta una testimone, Lucia, cassiera di un negozio vicino, “lui gli si è lanciato addosso… e poi si è sentito il botto, fortissimo”.
Uno sparo. Partito durante la colluttazione. Lo conferma anche la polizia, arrivata con più pattuglie insieme ai carabinieri e ai soccorritori del 118. Due feriti: il rapinatore e l’ex militare. Entrambi finiti in ospedale.
Il pensionato, portato d’urgenza al Policlinico di Bari, ha una frattura scomposta a tibia e rotula e una ferita da arma da fuoco. Sala rossa del pronto soccorso. Condizioni gravi ma stabili. L’altro, il presunto rapinatore, è stato arrestato. Non avrebbe ferite da proiettile, ma diverse lesioni. “Probabilmente dovute alla colluttazione”, spiegano fonti sanitarie.
Molfetta feriti dopo una rapina a mano armata: indagini in corso
Fuori, nel parcheggio, la gente si accalca. Cellulari in mano, video e foto. Alcuni piangono. Altri curiosi. Sì, perché in casi così succede sempre: chi scappa e chi vuole vedere. Un ragazzo, Marco, racconta all’Ansa: “Ho sentito due colpi, ma non so se erano spari o rumori del vetro… ho preso mia madre e via, di corsa”.
La direzione del centro commerciale, in una nota ufficiale, ringrazia le forze dell’ordine. Dice che la sicurezza è stata ripristinata. Parole di circostanza, certo, ma il clima resta teso. Polizia e carabinieri stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza. Vogliono capire come sia entrato l’uomo, come abbia preso la pistola. E soprattutto, se avesse complici.
Il centro commerciale, intanto, ha riaperto parzialmente. Alcuni negozi però tengono le serrande abbassate. Una commessa, Anna, commenta a Repubblica: “Abbiamo paura… non è mai successa una cosa così qui”.
Gli inquirenti non escludono nulla. L’arma sarà analizzata dalla scientifica. Si attende il referto medico completo dei feriti per la rapina mano armata a Molfetta. Il pensionato, dicono i medici, resterà sotto osservazione per la frattura complessa alla gamba.
E intanto, nel bar all’angolo, tra un caffè e l’altro, i clienti commentano sottovoce. “Poteva scapparci il morto”, dice uno. Qualcuno annuisce. Altri, in silenzio, guardano la tv che manda in loop le immagini della polizia davanti al centro.