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Molotov contro il commissariato Prenestino e busta con proiettile al Tirreno: anarchici sospettati

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Gli anarchici, dopo le proteste per Alfredo Cospito, sono sospettati di aver lanciato molotov contro il commissariato Prenestino.

Gli anarchici hanno lanciato due molotov artigianali nel parcheggio del commissariato Prenestino, al culmine delle manifestazioni che sabato 28 gennaio si sono tenute a Trastevere per protestare contro la misura del 41bis ad Alfredo Cospito. A poche ore di distanza, nella mattinata di domenica 29, una busta all’interno della quale era contenuto un proiettile è stata recapitata a Luciano Tancredi, direttore de Il Tirreno.

Molotov contro il commissariato Prenestino: sospettati gli anarchici

Al termine delle manifestazioni a Trastevere, intorno alle 02:00 di notte, un poliziotto di guardia al commissariato Prenestino ha notato due molotov artigianali nel parcheggio. Dopo essersi avvicinato alla vettura di un collega, è riuscito a neutralizzare gli ordigni e impedire loro di esplodere. Si ipotizza che i responsabili del lancio delle molotov siano glianarchici, scesi in piazza nella serata di sabato 28 gennaio per protestare a favore del leader Alfredo Cospito e contro il regime del 41bis.

Le due bombe artigianali sono state costruite con stracci imbevuti di liquido infiammabile inseriti all’interno di una bottiglia chiusa con uno stoppino. Gli agenti del Distretto Prenestino stanno indagando al fine di identificare i responsabili. Intanto, per gli scontri in piazza Trilussa che si sono consumati nella serata di sabato, sono stati denunciati 41 anarchici. I protestanti hanno tentato in più occasioni di forzare i cordoni delle forze dell’ordine e, a margine delle manifestazioni, hanno lanciato per aria tavolini dei bar, rovesciato motorini parcheggiati in strada e danneggiato fioriere.

Busta con proiettile recapitata al direttore del Tirreno

Le protese degli anarchici non si sono esaurite nella serata di sabato 28 gennaio. Nella mattinata di domenica 29, infatti, una busta che conteneva un proiettile è stata consegnata al direttore de Il Tirreno, Luciano Tancredi. A svelare l’accaduto è stato lo stesso quotidiano livornese cha ha riferito anche che, insieme al proiettile, nella busta era presente un foglio a quadretti sul quale era stato scritto il seguente messaggio: “Se Alfredo Cospito muore i giudici sono tutto obiettivi. Due mesi senza cibo. Fuoco alle galere”.

Il foglio, inoltre, era firmato con una “A” maiuscola. Busta, proietti e lettera sono stati prontamente sequestrati dalla polizia che ha aperto un’inchiesta e sta tentando di risalire alla provenienza del messaggio.