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Aggredisce l’ex moglie pedinandola con un GPS: il tragico caso a Seregno

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Ex marito, spesso alterato dall’alcol, la pedina con un GPS e la aggredisce fuori dal lavoro gettandole benzina negli occhi: il caso a Seregno.

Un uomo aggredisce l’ex moglie davanti al suo posto di lavoro, minacciandola e gettandole del liquido infiammabile sul volto. L’episodio segna l’ultimo capitolo di mesi di violenze e pedinamenti da parte dell’uomo, già denunciato in passato per maltrattamenti.

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Il culmine della violenza si è consumato il 5 novembre a Seregno.

L’uomo si sarebbe appostato fuori dal luogo di lavoro della donna, l’avrebbe “immobilizzata” davanti all’auto, minacciandola con parole terribili: “Li vuoi vedere i bambini stasera?!” e le ha gettato addosso del liquido infiammabile, verosimilmente benzina. Solo la sua prontezza nel rifugiarsi nella macchina ha evitato un epilogo drammatico.

La donna ha riportato traumi e problemi agli occhi, con prognosi di 15 giorni. Dopo l’aggressione, l’uomo si sarebbe presentato spontaneamente in caserma consegnando l’accendino, il cellulare e le bottiglie contenenti il liquido.

In seguito, il gip Luca Milani ha disposto la custodia cautelare in carcere per maltrattamenti aggravati e lesioni personali, su richiesta della Procura di Monza. L’inchiesta, coordinata dalla pm Alessia Menegazzo, evidenzia come il gesto avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi se la vittima non avesse trovato un modo per difendersi, sottolineando l’urgenza di proteggere chi denuncia violenze domestiche.

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Per mesi, la donna di 37 anni, originaria della Romania, ha subito una lunga serie di abusi da parte del marito, un connazionale di 46 anni. Secondo le ricostruzioni investigative, l’uomo non si limitava a insulti e minacce verbali, ma arrivava a colpirla fisicamente anche davanti ai figli, costringendola a vivere “tra vessazioni e mortificazioni”.

Già nel 2013 la donna lo avrebbe denunciato per maltrattamenti in famiglia, con un provvedimento di allontanamento del giudice di Milano, ma poi sarebbe seguita una riconciliazione. L’escalation è ricominciata lo scorso giugno, quando la donna ha deciso di separarsi e ha lasciato la casa coniugale.

L’ex marito, spesso alterato dall’alcol, l’avrebbe pedinata installando un sistema GPS sulla sua auto per monitorarne gli spostamenti, come riportano gli atti investigativi: “Aveva installato sull’auto dell’ex moglie un dispositivo per controllarla”.