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Omicidio Emanuele Scieri, condannati i due ex caporali della Folgore. La mamma: “Giustizia dopo il muro di gomma”

Emanuele scieri condannati omicidio caporali

Per l’omicidio di Emanuele Scieri (la morte del parà risale al 1999), la Corte d’assise di Pisa ha condannato i due ex caporali della Folgore.

I due ex caporali della Folgore, Alessandro Panella e Luigi Zabara, sono stati condannati per omicidio volontario e dovranno scontare – rispettivamente – 26 e 18 anni di reclusione per la morte del parà siciliano Emanuele Scieri.

Morte del parà Emanuele Scieri, condannati per l’omicidio i due ex caporali

Per l’uccisione del parà Emanuele Scieri, la Corte d’assise di Pisa ha condannato per il reato di omicidio volontario in concorso gli ex caporali della Folgore, Alessandro Panella e Luigi Zabara, rispettivamente a 26 e 18 anni. sia Panella che Zabara, inoltre, dovranno pagare le spese processuali e sono stati condannati all’interdizione dai pubblici uffici e al risarcimento danni.

La condanna è annunciata a distanza di quasi 24 anni dalla morte di Scieri. Il cadavere del parà venne trovato nella caserma Gamerra il 16 agosto 1999. In un primo momento, la prematura scomparsa del giovane di origine siciliana era stata archiviata come un incidente o un probabile suicidio. Con il trascorrere degli anni, tuttavia, è stata aperta un’inchiesta attraverso la quale è stato possibile scoprire che Emanuele Scieri, a tutti noto semplicemente come Lele, fosse vittima di nonnismo. Proprio azioni legate al nonnismo che subiva, infatti, ne avrebbero decretato il decesso.

La mamma: “Giustizia e verità dopo il muro di gomma”

La sentenza emanata dalla Corte d’assise di Pisa è stata commentata da Isabella Guarino, mamma del parà ucciso. “Sono contentissima, un po’ di giustizia ci voleva per tutti, per noi che abbiamo lottato ma anche per il paese e per la società civile”, ha detto la donna.

Contattata dal figlio Francesco che, negli anni, non ha mai mancato un’udienza, la mamma di Emanuele Scieri ha aggiunto: “Abbiamo sofferto tantissimo sia per il dolore che abbiamo avuto sia per il muro di gomma che ci negava la verità e la giustizia. Il nostro è stato un dolore indescrivibile e insanabile”.