Roma ha salutato oggi Peppe Vessicchio, il celebre direttore d’orchestra morto sabato 8 novembre 2025 all’età di 69 anni. La città e il pubblico italiano si sono stretti emotivamente attorno alla sua famiglia durante l’ultimo addio nella chiesa dei Santi Angeli Custodi, nel quartiere Montesacro, luogo in cui il maestro aveva vissuto per molti anni.
Accanto al dolore dei funerali, le parole della figlia Alessia, a La Volta Buona, hanno trasmesso tutta l’emozione e la gratitudine per il papà.
I funerali privati di Peppe Vessicchio a Roma
Oggi Roma ha dato l’ultimo saluto a Peppe Vessicchio, il celebre direttore d’orchestra e volto amatissimo del Festival di Sanremo, scomparso sabato 8 novembre all’età di 69 anni a causa di complicazioni legate a una polmonite.
La cerimonia funebre si è svolta alle ore 15 nella chiesa dei Santi Angeli Custodi, nel quartiere Montesacro dove il maestro viveva da molti anni, in forma strettamente privata su richiesta della famiglia. Nonostante la riservatezza del rito, colleghi, amici e residenti del quartiere hanno voluto rendere omaggio con un lungo applauso all’uscita del feretro.
Sul Municipio Roma III, di fronte alla chiesa, è stato esposto uno striscione con la scritta “Ciao Maestro”, mentre davanti all’ingresso spiccavano corone di fiori, tra cui quelle di Maria De Filippi e del talent “Amici”, testimoni della sua lunga carriera televisiva.
“Non eravamo pronti”. Morte Peppe Vessicchio, le drammatiche rivelazioni della figlia
La figlia Alessia, visibilmente emozionata durante il collegamento con La Volta Buona, ha dichiarato:
“Sono molto provata, ma credo sia giusto ringraziare. Lui ci ha sempre insegnato ad essere gentili e non ha mai rifiutato una parola a nessuno”.
Poi, ha aggiunto:
“A nome della mia famiglia è giusto che ringraziamo per l’affetto. Sono tutti sconvolti come noi, increduli. Sono 48 anni che mi è stato vicino come nessuno. Eravamo impreparati, non si muore a 69 anni quando la sera prima dici: ‘Stai serena, torno a casa‘”.
Alessia, a Storie Italiane, ha invece raccontato: “È stato quello che avete visto tutti, tutta la vita“. Riferendosi al ruolo del padre per la famiglia e per chiunque avesse bisogno di lui, ha sottolineato:
“Per noi non è stato niente di diverso: per me un papà, e per mia figlia e mia nipote un nonno che è stato anche come un padre. È stato un padre per tutti, per chiunque avesse bisogno di lui, e lui c’era sempre“.
Infine, con profonda gratitudine, ha spiegato di non sentirsi molto lucida per trovare le parole giuste, ma di voler ringraziare tutti per l’amore che è arrivato loro a cascata.
“So che è stato amore vero, perché tutto ciò che le persone hanno detto in questi drammatici due giorni sono le stesse cose che dicevano anche quando era vivo”, ha concluso.