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Morto l’attore Maicol Segoni: aveva recitato in “Io e Marilyn” di Pieraccioni

L'attore

Morto questa mattina all’Ospedale Le Scotte di Siena l’attore e doppiatore Maicol Segoni, 34 anni. Dopo il reality Mediaset “Tamarreide” aveva recitato in “Io e Marilyn” di Pieraccioni.

Incidente fatale

L'esordio con un film di Pieraccioni

L’attore e doppiatore Maicol Segoni, 34 anni, originario di Foiano della Chiana (Arezzo), si è spento questa mattina, martedì 8 agosto, al Policlinico Le Scotte di Siena dopo essere rimasto coinvolto alle 5.22 di ieri in un terribile incidente stradale a Castroncello, frazione del paese di Castiglion Fiorentino, nella Valdichiana aretina. L’auto dell’artista si è scontrata frontalmente con un’altra e per lui non c’è stato nulla fare. Il personale del 118 che è intervenuto sul posto, ha trasportato il giovane all’Ospedale della Fratta a Fratta- Santa Caterina in provincia di Arezzo, da dove poi, in condizioni disperate, è stato trasferito a Siena. La dinamica dell’incidente non è stata ancora chiarita.

Segoni era noto al pubblico per aver partecipato dal reality di Italia 1 “Tamarreide”, andato in onda nel 2011 e condotto da Fiammetta Cicogna, ma prima ancora era entrato nel cast del film “Io e Marilyn” (2009) di e con Leonardo Pieraccioni.

Locandina

Il suo ultimo post su Facebook

Foto in bianco e nero

Straziante, ancor più ora che Maicol non c’è più, l’ultimo post del giovane, datato 2 agosto, in cui emerge chiaramente che l’attore e doppiatore era entrato in una profonda fase depressiva: “Entro poco su fb…Vedo tante foto di persone felici al mare, con le loro famiglie, con i corrispettivi compagni e compagne…Io non ho niente di tutto ciò, ma stranamente non provo invidia, provo solo un po’ di felicitá per loro…Ecco adesso la mia felicitá, chiamiamola così, è vedere gente felice e serena. Ovviamente il tutto mixato alla mia tristezza…! Sono triste e disperato ma almeno vedo gente felice e sono un po’ meno demoralizzato. Questo è frutto di un percorso fatto in precedenza per cui ho imparato a non invidiare il prossimo, semplicemente ascoltarlo e ad accoglierlo”.

Attore e doppiatore

Il malessere dell’artista aveva delle serissime ragioni: figlio unico, era rimasto orfano di entrambi i genitori in soli due anni – recentemente aveva addirittura scritto su Facebook: “Mamma e babbo vi prego chiamatemi il più presto possibile lassù con voi – e doveva vedersela contro una paralisi facciale che lo portava frequentemente in ospedale. In più non aveva avuto quel successo che aveva sperato; eppure cercava di farsi forza, descrivendosi sulla piattaforma inventata da Mark Zuckerberg come “Un giovane uomo con dei sogni infranti ma che non ha perso la voglia di vivere e la propria serenità”. Ora non rimangono che le decine e decine di messaggi di cordoglio sul social e la foto dei genitori di Maicol Segoni, che lui aveva scelto come immagine di copertina, per poi commentare sotto: “I miei due meravigliosi angeli custodi”.