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Morto di ritorno dalla discoteca: “condannato” l'amico che guidava

Per il povero Luka non ci fu nulla da fare

Pena sospesa e parti civili risarcite per un ragazzo morto di ritorno dalla discoteca: “condannato” l'amico che guidava

Giovane morto di ritorno dalla discoteca: “condannato” l’amico che guidava. Il 23enne Luka Cifci era spirato il 14 ottobre del 2022 lungo la regionale “Pievaiola” e la corte ha accolto la richiesta della Procura di addivenire ad un accordo infliggendo undici mesi il 24enne alla guida dell’auto nella quale morì la vittima. Luka era un giovane chef residente a Castiglione del Lago e per la sua morte l’imputato ha patteggiato la pena in tribunale a Perugia.

Morto di ritorno dalla discoteca

Il gup Natalia Giubilei ha emesso dispositivo nei confronti del giovane anche residente a Castiglione del Lago, accusato e ora anche “condannato per il reato di omicidio stradale”. La mamma e la nonna della vittima, parti lese-civili, sono assistite da Studio3A-Valore e dall’avvocato Cristian Rosa, del foro di Arezzo. Che hanno detto: “Hanno ottenuto il riconoscimento della piena ed esclusiva responsabilità penale dell’imputato nella tragedia e anche un po’ di giustizia per Luka, ma la lieve entità della condanna non può non lasciare loro molta amarezza, tanto più a fronte del fatto che non sono state ancora risarcite dalla compagnia di assicurazione del veicolo”. Quel terribile giorno la vittima era seduta sul sedile posteriore, e con altri tre giovani stavano tutti rientrando da una serata passata in discoteca a Perugia. Erano a bordo dell’Alfa Romeo 147 guidata dal 24enne poi indagato.

Cosa accadde quella terribile sera

Vicino ad una rotonda “mantenendo una condotta di guida non adeguata alle condizioni di tempo (orario notturno) e di luogo (presenza di una rotatoria e del cordolo che la delimitava), perdeva il controllo del veicolo che, con la fiancata destra, impattava contro il guardrail che si trovava sul margine destro della carreggiata, non riuscendo a porre in essere le manovre richieste dalla circolazione e di conservare il controllo del veicolo”.