> > Mondo della cultura in lutto: addio all'indimenticabile filosofo

Mondo della cultura in lutto: addio all'indimenticabile filosofo

lutto filosofia

Considerato uno dei massimi esponenti della corrente “postmoderna”, s'è spento a 87 anni il filosofo Gianni Vattimo

S’è spento a 87 anni uno dei massimi esponenti della corrente ‘postmoderna’ della filosofia. Gianni Vattimo è morto a Torino nella serata di martedì 19 settembre. Teorizzatore del ‘pensiero debole’, di recente era stato ricoverato all’ospedale di Rivoli. A dare il terribile annuncio è stato Simone Caminada, suo compagno negli ultimi anni.

Considerato uno dei massimi esponenti della corrente ‘postmoderna, s’è spento a 87 anni il filosofo Gianni Vattimo

Figlio di sarta torinese e poliziotto calabrese, morto quando Vattimo aveva solo due anni, dopo la laurea intraprese la carriera accademica, divenendo nel 1964 professore incaricato e cinque anni dopo ordinario di estetica all’Università di Torino, dove negli anni settanta ricoprì l’incarico di preside.

Grande studioso di Martin Heidegger e Hans-Georg Gadamer, ha introdotto all’interno della corrente filosofica del relativismo il ‘pensiero debole’, che si contrapponeva alle categorie forti e al tradizionalismo. In vita Vattimo è stato anche autore di programmi culturali per il piccolo schermo, collaborando con la Rai e con alcune testate giornalistiche sia italiane che straniere.

Non estraneo alla vita politica, ha militato in diversi partiti tra cui il Partito Radicale, i Democratici di Sinistra e i Comunisti Italiani. È stato anche eletto due volte Parlamento Europeo, con i Democratici di Sinistra nel 1999 e con l’Italia dei Valori nel 2009. In anni in cui non era affatto semplice definirsi “omosessuale e cristiano“, ha portato avanti la lotta per la rivendicazione di diritti del movimento LGBTQ+.

La difficile unione civile con il compagno Caminada

Negli ultimi tempi è salito agli onori della cronaca per la sua battaglia legale per unirsi civilmente al compagno 38enne, l’assistente brasiliano Simone Caminada. Unione resa difficile dalla condanna di primo grado per Caminada, sentenziato a due anni di reclusione per il reato di circonvenzione di incapace.

Secondo la giudice Federica Fallone infatti, Caminada si sarebbe approfittato della scarsa lucidità di Vattimo, che invece anche dopo la sentenza ribadì l’intenzione di sposare il compagno.