Giampiero Casoni Lutto nel mondo delle due ruote con pedalata e dolore fortissimo: è morto il ciclista Arturo Gravalos, aveva solo 25 anni ed era malato dal 2021 di tumore. Il forte atleta spagnolo della Eolo-Kometa era affetto da un cancro al cervello ed alla fine la sua forte fibra si è arresa alla malattia. Da quanto si apprende Gravalos è spirato nella notte nell’ospedale in cui era ricoverato da aprile.
Lo strazio: è morto il ciclista Arturo Gravalos
Il ciclista aveva scoperto la malattia nel novembre 2021 e proprio lo scorso 12 maggio il compagno Davide Bais gli aveva dedicato la vittoria della tappa con arrivo sul Gran Sasso in un commovente momento di sport ed amicizia. Arturo Gravalos era nato a Saragozza, in Spagna, il 2 marzo 1998. L’atleta era diventato professionista nel 2021 con la Kometa e si era affermato con un 43° posto al GP Lugano, un esordio ottimo il suo. Poi la malattia, la lotta contro di essa ed il decesso. La morte di Gravalos è stata annunciata da un comunicato della Eolo-Kometa, che nella tappa di oggi da Borgofranco Ivrea a Crans Montana correrà con il lutto al braccio.
Il messaggio social: “Vola alto Arturo”
Ed anche gli account social della squadra hanno commentato questo momento di strazio. La federazione riojana di ciclismo ha scritto: “Te ne sei andato, Arturo, te ne sei andato per sempre: sei passato per le nostre vite come una stella fugace, però brillerai per sempre nei nostri cuori. Amarti è stato facile, dimenticarti sarà impossibile. Vola alto Arturo, vola libero mentre i nostri ragazzi si allenano per diventare campioni come te. Li aiuteremo a realizzare anche i tuoi sogni”.
